Impianto crematorio a Civita. Pappaterra: incompatibile con la vocazione del borgo

pappaterra domenico

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ROTONDA – Chiarisce subito un aspetto il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, sulla vicenda che sta animando il dibattito cittadino di Civita. L’ente calabro lucano in questa vicenda non c’entra nulla e «sono particolarmente stupito del fatto che ogni qualvolta in una comunità c’è un dibattito su progetti amministrativi, spesso viene tirato in ballo l’Ente Parco Nazionale del Pollino senza alcuna reale motivazione ma al solo scopo di trascinarlo sul terreno di inesistenti responsabilità». Ma intervendo nel merito da uomo del territorio non si tira indietro dal palesare il suo pensiero su questa vicenda tutta civitese tra l’altro già esternata al primo cittadino, Alessandro Tocci. «Credo che la realizzazione di un impianto del genere in tantissime altre parti non avrebbe sollevato nessuna opposizione; in Italia se ne sono costruiti diversi anche per l’impatto economico ed occupazionale che determina. A Civita no. Credo che si ci sia una incompatibilità di fondo che consiglia di escludere ogni possibilità di realizzare tale progetto in un Comune che in questi anni è riuscito grazie ad una straordinaria collaborazione tra istituzioni pubbliche e cittadini a costruire una prospettiva di sviluppo sostenibile basato sulle sue straordinarie ricchezze che lo pongono tra le migliori eccellenze italiane». Proprio per il fatto che il borgo sulle Gole del Raganello è conosciuto in tutta Italia ed anche nel mondo per la bellezza del suo paesaggio, la storia che esprime legata all’appartenenza alla comunità italo-albanese, la continua «crescita turistica» legata a progetti animati, per lo più, da giovani imprenditori, tutto ciò «impone di soprassedere ad una scelta che appannerebbe in maniera determinante l’immagine positiva e rischia di compromettere i positivi risultati raggiunti in questi anni. Sono convinto – chiosa Pappaterra – che l’Amministrazione Comunale saprà valutare con grande senso di responsabilità la problematica ed assumrerà decisioni coerenti con lo straordinario lavoro fatto in questi anni».