CASTROVILLARI – Alla presenza di tutta la popolazione ristretta nella Casa Circondariale diretta da Giuseppe Carrà, il presule ha officiato la Santa Messa natalizia insieme con il Cappellano della Casa Circondariale Don Francesco Faillace e dal Vicario diocesano per la carità Don Gianni De Luca. «Sono felice di stare in questa casa, in questa comunità, che è Comunità che cerca di dare un senso della sua presenza, del suo viaggio verso Gesù Bambino, nascituro a cui consegnare non solo tutte le preoccupazioni ed anche i sogni» – ha esordito S.E. citando le parole di Papa Francesco. Nel corpo dell’omelia, nella riflessione del vangelo del Natale, il presule ha puntato il dito sulla cultura dell’aporofobia, ovvero del disprezzo dell’altro, del diverso: come per Maria e Giuseppe non vi era stato posto di ristoro in Betlemme, così nella nostra società non vi è posto per alcun diverso, ove per diverso è l’ex detenuto. «E’ Natale quando noi facciamo spazio all’altro» ha così ammonito Mons. Savino, annunciando l’intenzione di creare nella Diocesi una struttura d’accoglienza “Carcere Senza Sbarre” che potrà vedere ospiti tutti coloro che, espiata la pena, siano privi di riferimenti familiari. Il Vescovo, che mai manca nel portare la sua generosa presenza nella comunità dei ristretti, anche quest’anno ha consegnato in dono, da parte della diocesi, delle comode tute da ginnastica.