CASTROVILLARI – Nei giorni scorsi, i i rappresentanti del gruppo “Passione animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” Castrovillari, Mariella Buono e Francesco Martire hanno incontrato “la task force Commissariale Sanità Pubblica Veterinaria e igiene degli Alimenti della regione Calabria”. Motivo dell’incontro” il declassamento del canile sanitario di Castrovillari (limitato alle sole emergenze) in seguito ad un provvedimento dell’ASP di Cosenza”. Un atto “incomprensibile” e “che fa temere addirittura la chiusura completa della struttura”. Secondo il gruppo “le iniziative intraprese dall’ASP, che riguardano anche altri canili sanitari, non vanno certamente nella direzione della lotta al randagismo, che rappresenta un problema sociale di grandissima rilevanza, e non paiono, per di più, in linea con quanto previsto dalla legge quadro sul randagismo (281/91) e della normativa regionale vigente”. Cosa accade declassando solo per le emergenze tutti i canili della zona del pollino, tra cui il canile sanitario di Castrovillari. Accade che “ non si può più programmare alcun tipo di sterilizzazione di cani randagi presenti nel territorio, anche alla luce del fatto che non esiste alcun altro canile sanitario attivo in zona”.I rappresentati di “Passione Animali” – Martire e Buono- hanno anche evidenziato ai Rappresentanti dell’Ufficio del Commissario, “come l’eventualità di spostare cani dal canile ad altri canili –e addirittura anche fuori regione- rappresenti con aggravio di spese per il contribuente”. Con il declassamento del canile sanitario di Castrovillari, si sta “penalizzando le tante associazioni e i cittadini di un comprensorio come quello del Pollino che nella struttura del canile di Castrovillari -sia sanitario che rifugio- hanno un punto di riferimento importante e necessario nella lotta al randagismo canino, arginato, in questi anni, proprio grazie soprattutto al volontariato, con tante adozioni, interventi sanitari, di sterilizzazione e reimmissione dei cani nel territorio come cani di quartiere”. Nell’incontro si è inoltre fatto “rilevare l’incongruenza del provvedimento dell’ASP, che individua come canile dell’area nord della provincia di Cosenza il canile sanitario di Saracena (che allo stato non esiste !), attraverso un percorso decisionale tutto da chiarire e che presenta in ogni caso, evidenti e clamorose incongruenze”. Polemica aperta del gruppo Passione Animale che reputa “inspiegabile l’atteggiamento passivo del sindaco Lo Polito e dell’assessore all’ambiente di Castrovillari che, con ogni evidenza, non si stanno occupando di questa problematica per come dovrebbero, mentre le associazioni anche questa volta devono sopperire e sostituirsi agli enti per difendere le strutture importanti per il territorio e i diritti dei cittadini”. Nell’incontro i rappresentanti di “Solidarietà e Partecipazione” hanno perciò “sottolineato l’urgenza di provvedere alla riapertura completa del canile sanitario di Castrovillari in tutte le sue funzioni, nonché di rivedere la programmazione per la sanità veterinaria dell’area nord della provincia di Cosenza”. La task force commissariale “ha preso atto di quanto emerso nell’incontro, impegnandosi ad un rapido approfondimento delle relative problematiche, garantendo una serena e approfondita valutazione delle stesse, anche da parte del Commissario ad Acta per il piano di rientro, ing. Massimo Scura, per le opportune decisioni del caso”.