Il caffè coi due farmacisti. Spopola sui social il format made in Castrovillari

due farmacisti

due farmacisti

 

CASTROVILLARI – Ricorda alla lontana l’edicola di Fiorello, ma ha un sapore tutto genuino come i due “conduttori” che lo animano. E’ di sicuro il format più visto e seguito in città sui social network. “Il caffè coi due farmacisti”, partito ironicamente come momento di scrocco bonario, si è trasformato velocemente in una vetrina capace di raccontare con ironia e garbo la città ed i suoi protagonisti. Ad animare la degustazione mattutina del caffè due amici e colleghi, nella vita e nello sport, Gianluca Filpo e Ivan Donadio, uniti dalla passione per la corsa ed ora insieme anche nella vetrina cittadina che sà essere da pungolo e sprono, con l’ironia che li contraddistingue e il piglio simile ai più navigati conduttori di Striscia la Notizia. Un format intelligente, brillante, mai banale e scontato, che in questi mesi ha saputo ritagliarsi una fetta importante di visibilità con il passaparola e la faccia che buca lo schermo dei due protagonisti. Ogni mattina, sorseggiando una tazza di caffè, i due farmacisti (accompagnati dalla silenziosa presenza del “buon Eduardo”) – prestati al mondo dei social per 10 minuti almeno – ospitano volti noti e meno noti della città, presentano eventi, storie, inziative, ma sono anche momento di denuncia garbata e puntuale, secondo lo stile che è proprio di Ivan e Gianluca. Due che sanno dire le cose, senza urlare, senza maldicenza, con l’educazione che oggi forse hanno perso in tanti sono stati capaci di arrivare anche ad ospitare la cantautrice Mariella Nava, in città per un concerto, o rendere evidenti le contraddizioni della politica (e della gente che al potere chiede sempre e comunque) ospitando il Sindaco Domenico Lo Polito in uno sketch che era brillante e sferzante allo stesso tempo. Ma come non dimenticare anche la sottolineatura fatta alla città intera per aver dimenticato il presepe del maestro Gianni Cherillo. Insomma uno spazio intelligente e curato, mai lasciato al caso, con una ironia fuori dal comune per mostrare vizi e virtù, storie e protagonisti di una città che ha bisogno di segni eleganti come questo per poter crescere e guardare oltre il proprio naso.