CASTROVILLARI – Si innesta nel cammino della chiesa universale il cammino della Diocesi di Cassano all’Jonio che, sollecitata dal vescovo Monsignor Francesco Savino, si ritroverà da domani a Castrovillari nella assemblea ecclesiale diocesana incentrata sul tema “Generare i giovani alla vita e alla fede nella comunità cristiana: una sfida educativa”. Nella chiesa parrocchiale di San Girolamo i delegati delle vicarie, di movimenti e associazioni, delle parrocchie, si ritroveranno insieme per dialogare e confrontarsi con diversi relatori nazionali ed offrire al pastore della chiesa locale gli spunti per proporre le nuove linee pastorali per il 2018/2019 che verranno presentate il 21 settembre nel momento conclusivo dell’assemblea. Tra gli ospiti chiamati ad offrire contributi di ampio respiro sulla tematica che guarda al Sinodo dei giovani voluto da Papa Francesco ci sarà anche don Michele Falabretti (nella foto), responsabile del servizio nazionale per la Pastorale Giovanile. Il Pastore della chiesa cassanese ha stimolato i partecipanti richiamando le parole del Papa che invita ad «uscire per lanciarvi verso un futuro non conosciuto ma portatore di sicure realizzazioni, incontro al quale Egli stesso vi accompagna» partendo dalla chiamata di Abramo che ha saputo «ascoltare la voce di Dio». Oggi soprattutto per costruire un orizzonte ecclesiale per i giovani c’è bisogno di lasciarsi condurre dallo Spirito Santo e capire «qual è per noi oggi questa terra nuova, se non una società più giusta e fraterna che voi desiderate profondamente e che volete costruire fino alle periferie del mondo?». L’audacia ed il coraggio di cui spesso il Pontefice parla ai giovani ha forse bisogno di essere ritrovata nella chiesa locale per non lasciar morire le attese e le aspettative di quanti – i giovani – hanno bisogno di riferimenti certi, educatori capaci di permettere ai giovani di saper guardare alla propria vocazione attraverso un contesto pastorale che non allontani ma sappia custodire, accompagnare e guidare le nuove generazioni a quei «processi di cambiamento» che sono l’attualità del contemporaneo. I giovani possono essere «un grande capitale umano, una preziosa risorsa» scrive Savino ma «quando parliamo di giovani e ai giovani, dobbiamo abbandonare approcci che oscillano tra paternalismo e assistenzialismo, lamentazioni e giudizi precostituiti, facendo, invece, prevalere la voglia di cambiamento e la generosità di tutti, in un incontro intergenerazionale». Uscire, vedere e chiamare – verbi citati nel documento preparatorio del Sinodo – sono i verbi che il presule di Cassano fa propri e rilancia all’assemblea dei convegnisti che si ritroveranno a castrovillari.