I dipendenti del verde pubblico di nuovo sul tetto della Carlo Levi per protesta

protesta 2 rossano

protesta 2 rossanoROSSANO – Nuova protesta degli ex operai del settore Verde pubblico del Comune di Corigliano Calabro-Rossano. Ad una settimana di distanza, infatti, quattro lavoratori sono risaliti sul tetto della scuola media “Carlo Levi”, di Rossano, per manifestare tutto il loro dissenso riguardo la situazione occupazionale che, al momento, non vede uno sbocco. Gli operai chiedono che vengano attuati gli interventi che erano stati promessi nel corso dell’incontro svoltosi nella Prefettura di Cosenza il 16 novembre scorso. Il prefetto, Paola Galeone, si era impegnata affinché gli operai interessati dalla vertenza col Comune di Corigliano Calabro-Rossano potessero trovare un’occupazione temporanea, in attesa di progetti stabili, nella ditta che gestisce in città la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Ad oggi, però, gli operai non hanno ricevuto alcuna convocazione per l’avvio del nuovo lavoro. Da qui la loro decisione di riprendere stamattina la protesta. Va detto che i lavoratori, che fanno parte di un gruppo di dodici destinatari dei provvedimenti di licenziamento, nello scorso mese di ottobre avevano inscenato una protesta analoga, salendo sul tetto della sede della Polizia municipale di Rossano. In quella circostanza, il Commissario prefettizio del Comune, Domenico Bagnato, aveva garantito la fattibilità di progetti nel settore del decoro ubano, utili alla stabilizzazione degli operai licenziati. Alle parole non avevano fatto seguito, però, i fatti. Da qui, dunque, la decisione di mettere in atto una nuova protesta, questa volta sul tetto di una scuola, bloccando, di fatto, le attività didattiche. A causa della protesta degli operai le lezioni nella scuola media “Carlo Levi” sono state sospese.