CASTROVILLARI – Non c’è la festa di piazza nella settima tappa del giro d’Italia con partenza da Castrovillari. L’occasione mediatica era troppo ghiotta per farsela scappare. Così la Fillea Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, in occasione della partenza della partenza da Castrovillari, ha esposto sul balcone della sede sindacale – che fortuna ha voluto proprio su Piazza Municipio – degli striscioni con cui ha ribadito il problema occupazionale del mancato avvio dei cantieri del terzo megalotto della statale 106. «Un opera – è scritto in una nota stampa che spiega i motivi della pacifica protesta – già finanziata e che doveva già essere avviata ed invece viene bloccata». Non è mancata l’attenzione anche verso la vertenza del Italcementi «uno degli ultimi insediamenti industriali della Calabria – afferma De Lorenzo, segretario generale comprensoriale della Fillea Cgil – che non può e non deve essere dismesso». «Pretendiamo – prosegue – una risposta definitiva dal governo all’avvio dei lavori di ammodernamento della 106 nel tratto Roseto Capo Spulico – Sibari e chiediamo l’immediata emanazione della proroga della Cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori del cementificio». Lo striscione sulla 106 è stato esposto anche lungo il percorso all’altezza di Roseto Capo Spulico.