CASTROVILLARI – Insieme per affermare il ruolo dell’educazione, della prevenzione e della sensibilizzazione in un giorno importante come la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne. Se ne è parlato ieri nella Sala Consiliare di Castrovillari dove si è anche discusso sulla diffusione del metodo globale di autodifesa grazie all’’Accademia di Arti Marziali di Castrovillari.
Ad affermare questi presupposti e concetti con approfondimenti, chiavi di lettura, esempi, testimonianze, la dirigente psicologa ASP del Distretto di Castrovillari, Rosa Cerchiara, il dirigente nazionale SIULP Polizia di Stato, Luciano Lupo, la dirigente della Squadra Mobile della Questura di Cosenza e del direttivo SIULP, Tiziana Scarpelli, il Vice Sindaco, Francesca Dorato, per l’Amministrazione municipale, ed il responsabile provinciale Ju Jitsu Fijlkam, Massimo Viola.
Proprio quest’ultimo, nel suo contributo, oltre a ringraziare tutti per l’apporto offerto , ha sottolineato, con esemplificazioni, l’importanza delle semplici tecniche di difesa che associazioni come la sua diffondono e dovrebbero essere sempre più sostenute come opportunità di aiuto alle esigenze delle donne e di persone deboli o vessate.A loro hanno guardato gli approfondimenti stabiliti e rappresentato le presenze in sala tra quelle delle forze dell’ordine, istituzionali, delle associazioni e di cittadini.
Le relazioni hanno richiamato il ruolo e presenza professionale del Sert sul Territorio, le capacità che offre la Polizia di Stato e la stessa istituzione Comune. Prossima quest’ultima a svolgere, come già fatto in passato, insieme al Tribunale e ad altri soggetti, la sua parte contro la violenze sulle donne aderendo a programmi per creare luoghi di ascolto.
Tale attenzione è stata l’altro elemento sensibile sottolineato, passando per gli striscianti, difficili da decifrare e pericolosi fenomeni di violenza, sempre più presenti negli ambienti come lo è il bullismo nelle scuole e non solo, sino a ricordare Stalking e Codice Rosso , materie di legge per contrastare penalmente l’attacco fisico e psichico che colpiscono in maniera cruente la donna.Fattori- è stato detto- su cui spesso si fa fatica ad incidere per come si presentano ed evolvono, ma che possono essere soffocati con sinergie mirate a sgretolare, più complessivamente, la cultura della violenza che avvolge purtroppo oggi, in maniera esponenziale, ogni aspetto della realtà con le sue insidiose e impercettibili infiltrazioni.
Da qui il giudizio netto e condiviso sulla necessità di continuare , imperterriti, sempre più insieme, e nei diversi livelli sociali, un lavoro a difesa e promozione della dignità umana che un nichilismo vorrebbe fagocitare con tutto ciò che ne consegue per un tendenziale mancante senso del vivere verso il quale l’incontro , nei diversi messaggi, ha espresso il suo forte e determinato “No” per affermare valore e significato irriducibili della vita di ogni donna e persona che esistono, bisognosi solo di essere accolti, riconosciuti e accompagnati per quelli che sono.