CASTROVILLARI – L’apppuntamento con la Festa della Liberazione (foto di repertorio) domani sarà, come di consueto, in piazza nei pressi del monumento ai caduti. L’amministrazione comunale invita cittadini, autorità, associazioni combattentistiche e d’arma per fare memoria del giorno «fondamentale per la storia d’Italia e per richiamare quelle resistenze civiche e di testimonianze a tutela del diritti e della dignità che affermano i principi costituzionali spesso smarriti». Nel contesto contemporaneo la ricorrenza del 25 aprile «assume ancora un particolare significato politico per la difesa della libertà e della tutela del più debole, ma anche militare in quanto simbolo della lotta di resistenza attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale. Il giorno della Liberazione del 1945 – scrive in una nota l’amministrazione comunale – deve rappresentare, poi, per ciascuno il passaggio da ogni dittatura o sopraffazione alla democrazia. Solo così sarà possibile affermare la dignità di ciascuno, indivisibile dalla libertà e dalla pace perché valore universale di tutti popoli ed essenza di quella uguaglianza sostanziale fattore costituente di ogni creatura umana, qualunque sia la sua nazione, la sua religione o il colore della sua pelle». Messaggio rivolto oggi in special modo alle giovani generazioni per non dimenticare mai quanto accaduto. Alle ore 10 è previsto il consueto concentramento delle autorità civili, militari e della popolazione in piazza municipio, da dove il corteo si muoverà alle 10.30 verso il Monumento ai Caduti; qui sarà deposta la corona d’alloro. La manifestazione verrà conclusa nella Chiesa dei Sacri Cuori, dove alle ore 11 sarà celebrata la Santa Messa. La cerimonia è organizzata in collaborazione con la Sezione Reduci e Combattenti “Ettore Manes” di Castrovillari, con la rappresentanza Vittime Civili, e con la partecipazione dell’XI° Reggimento Genio Guastatori 132° Battaglione “Livenza” 2^ Compagnia Caserma “Ettore Manes”, del Corpo della Polizia Locale di Castrovillari, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo dei Vigili del Fuoco, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, delle Associazioni Nazionali Carabinieri e Polizia di Stato. Presente anche la Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro. Nel pomeriggio di oggi, invece, a partire dalle ore 17, grazie all’Associazione Italiana di Cultura Classica, con la Biblioteca Civica “Umberto Caldora”, la Festa della Liberazione vivrà un momento di approfondimento a più voci all’insegna della memoria nella sala consiliare del Palazzo di Città a cui parteciperà anche l’Amministrazione, oltre le scuole, le associazioni, lo SPI Cgil ed altri soggetti tra cui esponenti dell’Associazione Italiana Avvocati e dell’Istituto calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea. Al centro, con testimonianze, canti, musica e letture, ciò che animò uomini e donne in quei fatidici giorni durissimi e caratterizzò gli indimenticabili avvenimenti per riaffermare il valore della pace sulla follia della guerra.