Fai Marathon, domenica ad Oriolo la delegazione del Pollino

Oriolo Castello

Oriolo Castello

 

ORIOLO – Per domenica 16 ottobre è prevista su tutto il territorio nazionale la 5ª Edizione della giornata “Fai Marathon” organizzata dal Fondo Ambiente Italiano e che, con l’ausilio di 3.500 volontari, porteranno visitatori e turisti in 150 città italiane per accompagnarli alla scoperta di oltre 600 luoghi, solitamente chiusi al pubblico che per l’occasione saranno fruibili e che, attraverso itinerari tematici ed eventi speciali offriranno una originale chiave di lettura dei monumenti prescelti. Tra le località in cui si svolgerà la Fai Marathon in provincia di Cosenza vi è il caratteristico borgo di Oriolo che racchiude in se particolari bellezze architettoniche e monumentali di interesse artistico, paesaggistico e sociale e che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia e le sue tradizioni fra i quali il Castello – Fortezza, il Palazzo Giannettasio e la Chiesa Arcipretale di San Giorgio Martire che sono, appunto, i luoghi oggetto della visita dove, in stretta collaborazione con la locale amministrazione comunale e con le scuole, un folto numero di giovani “ciceroni” appositamente preparati per l’occasione, faranno da guida alle bellezze ed alle opere d’arte in essi preservati. In particolare il Castello – Fortezza è stato prima feudo dei Sanseverino e poi, nel XVI° secolo, dei marchesi Pignone del Carretto; il Palazzo Giannettasio situato nella parte perimetrale della città e la cui costruzione conserva ancora intatto il salone delle feste con soffittatura decorata ed una stanza, in particolare, presenta un soffitto su cui è affrescato un San Giorgio che uccide il drago; infine la Chiesa Arcipretale i cui leoni posti a guardia della porta centrale risalgono al 1264. La giornata si articolerà con la visita ai luoghi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. «Abbiamo scelto Oriolo – ha tenuto a sottolineare il capo delegazione del Fai Pollino Donatella Laudadio – perché delle tante torri di guardia e castelli costruiti lungo la costa calabrese dell’alto jonio, quello che viene custodito in questo luogo è uno dei più significativi e che, insieme al Palazzo Giannettasio ed alla chiesa di San Giorgio, costituiscono un patrimonio storico ed artistico di estremo interesse che abbiamo voluto portare all’attenzione di quanti parteciperanno a questo importante evento. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo agli studenti, ai docenti ed ai loro dirigenti che – ha concluso – con entusiasmo hanno inteso partecipare a questo appuntamento dimostrando straordinaria sensibilità».