CASTROVILLARI – Il Procuratore Capo di Castrovillari Eugenio Facciolla è stato trasferito a Potenza come Giudice Civile. La clamorosa notizia si è appresa questa mattina ed è quanto disposto dalla sezione disciplinare del CSM, e scritto oggi dal Fatto Quotidiano, che ha deciso la misura cautelare del trasferimento di sede con cambio di funzione per il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla, indagato dalla Procura di Salerno per presunta violazione dei doveri di imparzialità, correttezza e rischio. L’avvocato del Procuratore, Antonio Zecca, ha precisato all’Agi che “al momento è tutto sospeso, perché ci saranno le impugnazioni consequenziali. Non sono direttamente interessato alla vicenda disciplinare, perché rappresento il dottore Facciolla solo in sede penale, – dice Zecca – ma posso dire che è giunta l’ora che i cittadini possano esercitare un controllo non solo sull’esercizio della giurisdizione, visto che le sentenze sono emesse in nome del popolo italiano, ma anche sui procedimenti disciplinari che determinano singolari spostamenti di magistrati, proprio alla luce degli ultimi accadimenti che hanno innescato sicuro allarme sociale”. Una notizia che ha colpito in molti, anche nelle istituzioni. Il Sindaco di Castrovillrai Mimmo Lo Polito ha subito commentato rammaricato attraverso una nota stampa. “Resto rammaricato nell’apprendere, dagli organi d’informazione, che il procuratore del Tribunale di Castrovillari, Eugenio Facciolla, lascia la Procura del capoluogo del Pollino in seguito ad una decisione del Consiglio Superiore della Magistratura. La Sua professionalità e capacità hanno reso più sicuro l’intero grande circondario del Tribunale di Castrovillari ed anche la nostra Città. Tante le operazioni messe a segno e, soprattutto, con tempestività. Questo Territorio e la società civile hanno registrato, in questi anni di operosa azione, la forza e determinazione del magistrato nel saper imprimere traiettorie coraggiose a tutela della legalità, della sicurezza, della giustizia e per lo sviluppo “libero” dell’esistente e delle vocazioni dignitose che lo consistono. E’ con questi sentimenti – continua Lo Polito – che attendiamo il Suo immediato rientro, certi che umanità dedicate del genere possono solo arricchire quella Cultura del Diritto bisognosa, nelle nostre Zone, di competenze forti dello Stato, fondamentali per affrontare i problemi sociali ed economici creati dalla criminalità organizzata e da consuetudini devianti.”