Esami di maturità al via tra le novità. Mercoledì la prima prova

maturita Lavagna

 

CASTROVILLARI – “Notte prima degli esami”. E’ questo il titolo di una famosa canzone di Antonello Venditti, ma anche di un film di qualche anno fa, che fotografano gli stati d’animo (ansie, paure, gioie e speranze) dei tanti studenti, i quali si trovano a dover affrontare il primo grande scoglio della loro carriera scolastica: l’esame di maturità. E saranno oltre 520 mila i ragazzi che quest’anno si troveranno a fare i conti con la maturità, che presenta diverse novità. Fra di essi vi sono anche i maturandi delle scuole castrovillaresi, distribuiti fra i vari istituti superiori della città del Pollino: il Liceo classico “G. Garibaldi”, il Liceo Artistico “A. Alfano”, l’Ipsia “Da Vinci”, il Liceo Scientifico “Mattei”, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Calvosa”, l’Istituto Alberghiero “K. Wojtyla” e l’Itis “E. Fermi”. Si parte mercoledì con la prova scritta di italiano, per proseguire giovedì con la seconda prova, differente a seconda del tipo di scuola. Dopodichè inizerà il “valzer” degli orali. Va detto che, per quanto riguarda la prova di italiano, gli alunni dovranno produrre un elaborato, scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La seconda prova scritta riguarderà, invece, una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Per molti maturandi, però, lo spauracchio è costituito dall’orale, in cui entrano in gioco le temute buste. Sarà lo studente a scegliere la busta, sulle tre a testa messe a disposizione Le buste possono contenere una foto, un grafico, una tabella o altro materiale visivo interdisciplinare. L’obiettivo, infatti, è quello di intavolare una discussione che coinvolga più materie. Banditi, ovviamente, smatphone, tablet, pc e quant’altro, pena l’esclusione dalle prove d’esame. Dal canto suo, comunque, il ministro della Pubblica Istruzione, Marco Bussetti, prima rivolgere il rituale in bocca al lupo a i ragazzi, ha detto loro: <<Siate consapevoli che ognuno di noi ha il compito di contribuire a rendere migliore questo mondo>>. In bocca al lupo a tutti!