CASTROVILLARI – “Non è il momento dei cavilli burocratici, serve una leale collaborazione tra tutte le amministrazioni dello Stato”. E’ il messaggio del Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra lanciato alle Regioni, al governo, ai ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura durante la presentazione questa mattina del nuovo piano antincendio boschivo per l’estate 2017, che interesserà le aree calabresi e anche quelle della Basilicata dell’area protetta. Una presentazione che arriva proprio nel momento in cui a Papasidero un vaso rogo sta colpendo questo territorio. “ Quello attuale è un hanno di transizione e particolare per le condizioni climatiche, oggi non abbiamo più il Corpo Forestale dello Stato nella lotta attiva agli incendi boschivi. Un Corpo che conosceva il territorio in tutti i suoi meandri e che oggi sono stati trattenuti in una funzione che non è più quella di lotta attiva agli incendi. Un compito che è stato trasferito ad un’altra istitutzione importante come i Vigili del Fuoco, uomini di grande esperienza, che però stanno in questo momento di passaggio stanno pagando il prezzo della transizione”. Da qui la preoccupazione di Pappaterra e l’appello alle forze di Governo per una collaborazione. Non c’è più la Forestale a coordinare le operazioni di spegnimento, ma in questo piano sono presenti “mille volontari sul territorio, che rappresentano un grande presidio, e poi abbiamo anche tanti mezzi, che il Corpo Forestale aveva trattenuto dopo il passaggio ai Carabinieri, e questa è una delle cause del ritardo della presentazione del piano antincendi”. Durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo è stato precisato che il budget messo a disposizione è di circa 240.000 euro. Le associazioni di volontariato: quest’anno saranno 26 (17 in Calabria e 9 in Basilicata) per un totale di 1104 volontari operativi (n. 601 in Calabria e n. 503 in Basilicata).
I mezzi Pick Up dell’Ente Parco che saranno utilizzati saranno 10; quelli in dotazione alle associazioni: 38 (n. 7 in Calabria e n. 31 in Basilicata); 19 i fuoristrada (n. 13 in Calabria e n. 6 in Basilicata). Ancora una volta tra i volontari ci saranno alcuni detenuti dell’istituto penitenziario di Castrovillari. E’ infatti stato stipulato anche quest’anno il protocollo d’intesa con l’Istituto penitenziario di Castrovillari e l’Associazione ANAS per l’impiego di alcuni detenuti nella sorveglianza di alcune zone del territorio protetto dalla località Petrosa, di Castrovillari. In totale i punti di avvistamento saranno 40 e sarà svolto nuovamente l’avvistamento con velivoli ultraleggeri e 2 droni di cui uno donato dal Club Rotary di Castrovillari. “Spero che le particolari condizioni di quest’anno non ci facciano pagare prezzi troppo alti – ha concluso Pappaterra.
Emergenza incendi. Presentato il piano AIB del Parco del Pollino
