Emergenza incendi. Distrutta la pista ciclabile. Il Comune di Morano Calabro chiede intervento esercito

incendio pista ciclabile

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MORANO CALABRO – Sembra un vero e proprio attacco al territorio, al suo cuore verde, alla sua ricchezza migliore, l’ambiente, quello che in questi giorni sta vivendo Morano Calabro in particolare ma tutto il Pollino in generale. Mano ignote che provano il sadico piacere di distruggere con il fuoco tutto ciò che il creato ci ha donato da custodire. Una sequela interminabile e drammatica di incendi alla quale provano a rispondere, con difficoltà ed affanno, le forze in campo in un anno di coordinamento (dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato) che è risultato complesso. A farne le spese, oltre alla natura con i suoi ecosistemi ( ieri da una prima stima si parla di circa 300 ettari di bosco andati in fumo) , sono anche le opere che nell’ambiente montano sono state costruite per sostenere quel turismo e quello sviluppo ecocompatibile di cui tanto si parla. L’immagine che mostriamo è ciò che resta della green way (la pista ciclabile) costruita da poco tra Morano Calabro e Castrovillari grazie al Pisl Attraversando Natura ieri è praticamente andata in fumo. Nel tratto che dal Crocifisso di Morano Calabro porta verso la cittadina premiata tra i Borghi più belli d’Italia le fiamme che hanno interessato Monzone e si sono estese ( altro rogo sul versante opposto in località Santagada)  e sono ancora attive nel territorio moranese hanno praticamente divorato la staccionata che delimita il percorso, lasciando a terra pali anneriti e fumanti. Gravisismi danni anche al territorio dell’azienda faunistica venatoria. Uno spettacolo triste da vedere, insieme al panorama lunare e desolante lasciato nella natura, per un’opera costata un bel pò di soldi e che chissà quanti altri soldi costerà per rimetterela a nuovo. 

IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DI MORANO CALABRO
Visto il perdurare dell’emergenza incendi con ben 25 roghi segnalati dal 14 luglio ad oggi l’assise comunale di Morano Calabro ieri sera si è riunita in via straordinaria per discutere dell’emergenza incendi alla presenza del presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, e del funzionario di Calabria Verde, Umberto Malagrinò. Nella proposta di deliberazione approvata all’unanimità dal consiglio comunale si è fatta istanza alla Regione Calabria del riconoscimento specifico dello Stato di Calamità naturale per Morano; richiesta di attivazione di interventi urgenti di ripristino da parte del Governo centrale; messa in sicurezza dei luoghi percorsi dal fuoco e riduzione del rischio a persone e cose; stanziamento di un elicottero a Campotenese; riattivazione piani di avvistamento e pattugliamento; adeguato sostegno ai volontari di Protezione civile; fondi agli enti locali, finalizzati alla costituzione di squadre antincendio comunali; collaborazione di enti terzi (Anas, Provincia) dotati di mezzi e attrezzature idonee; richiesta al Prefetto di Cosenza di autorizzare l’intervento dell’Esercito nelle fasi di emergenza; denuncia contro ignoti per gravi attentati compiuti a danno della collettività. Deliberato che nel suo contenuto è stato condiviso ed accolto dal Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, il quale ha decisamente posto l’accento sullo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato: «Una riforma profondamente sbagliata. Che non ha saputo prevedere le conseguenze di una contingenza destinata a non risolversi nel breve periodo e che mette a rischio l’intero patrimonio boschivo nazionale. Chiederemo – ha annunciato Pappaterra – l’istituzione di una task-force per fronteggiare la crisi».