CASTROVILLARI – Si è tenuto nei giorni scorsi presso il Tribunale di Castrovillari l’ interessante attività formativa prevista dal Progetto MIUR dal titolo “ PROGETTO CIAK. Un processo simulato…per evitare un vero processo!”cui ha aderito l’IIS “Garibaldi, Alfano, Da Vinci” guidato, da questo anno scolastico dalla Dirigente Scolastica Elisabetta Cataldi.
Il progetto ha portato, attraverso un serio percorso di preparazione e di approfondimento svolto nei due istituti scolastici aderenti sin dal mese di Novembre 2017, alla inedita simulazione di un processo penale cui hanno dato , questa volta, non professionisti adulti del Foro della Città ma appassionati e verosimili giovani professionisti che altro non erano che studenti dell’ Istituto Scolastico. Si è trattato- come evidenziato dai curatori del Progetto ed in primis dal Capo d’Istituto- di un modo assai serio ed e intelligente di avvicinare gli studenti a problematiche attualissime a loro prossime quali quello del cyber bullismo e dell’uso distorto dei social veicolando altresì – nel contesto di un efficace gioco di ruoli- nozioni precise relative al codice di procedura penale . L’esito sorprendente è stata la appassionata e compostissima simulazione di due processi penali con tanto di Consiglio giudicante, Cancelliere, Avvocato di parte , Pubblico Ministero, Ufficiale giudiziario, Testimoni,Esperti ( es. Pedagogista, Psicologo)e quindi presunto colpevole e vittima, ambedue minori. In entrambe le simulazioni di processo si prendevano infatti in considerazioni casi in cui sia la vittima del reato che l’aggressore erano minorenni rimasti significativamente ma inconsapevolmente vittime di una cultura diffusa fondata sull’indifferenza e sulla incapacità di “sentire” l’altro e/o di “valutare” l’effetto di possibili azioni agite . Contesto di riferimento di specie era quindi, in ambo i casi, quello di processi di pertinenza del Tribunale dei minorenni ( nel nostro caso sarebbe stato quello di Catanzaro) .
Fondamentale dunque l’apporto offerto dall’Avv Marica e dal Dott. Crescenzo – rappresentanti del Tribunale dei Minori – i quali hanno quasi “moderato” la simulazione che pur essendo perfettamente strutturata su un copione concordato ha comunque saputo offrire durante la mattinata molteplici spunti di riflessione puntualmente evidenziati anche dal Dirigente Scolastico e dal Personale Docente curatore del progetto, la prof.ssa Ventura ( per il Liceo Classico “G.Garibaldi”) e la Prof.ssa Chiodi ( per il Liceo artistico “A.Alfano”). Gratificante altresì- come evidenziato dalla Dott.ssa Elisabetta Cataldi- la presenza di diversi genitori evidentemente colpiti dall’ attività condotta volta – come da più parti sottolineato- a rendere i soggetti/studenti consapevoli delle dinamiche che sottendono a situazioni di vita – spesso assai comuni e apparentemente innocue che talora- specie in gioventù, possono invece nascondere devianze e comportare rischi per la Persona . Parole chiave della mattinata sono dunque state quelle del rispetto dell’altro, dell’ascolto, del dialogo attivo, dell’empatia, dell’autocontrollo, del pentimento,della messa alla prova, della possibilità di rimediare comunque agli errori compiuti. Parole diverse caricate di significato reale e sperimentate direttamente da ognuno dei presenti a questa splendida mattinata! Ben vengano, dunque, queste attività non a caso proposte- come nel caso del CIAK- congiuntamente da Soggetti Istituzionali ( Istituzione Scolastica, Tribunale di Castrovillari, Tribunale di Paola, Tribunale di Cosenza, Tribunale di Lamezia Terme, Camera minorile, Tribunale per i minorenni di Catanzaro , Procura della Repubblica, Miur, )che si spendono quotidianamente sul piano della prevenzione attraverso la formazione e la ri-educazione. E complimenti all’IIS” Garibaldi, Alfano, Da Vinci” di Castrovillari e alla sua comunità educante che hanno saputo mutuare dal CIAK il metodo di ricerca e di studio cooperativo proposto esaltandone il valore di strumento didattico di reale valenza formativa per adulti e studenti.