CASTROVILLARI – Identità e comunità. E’ questo il vero messaggio del manifesto della 61ª edizione del Carnevale di Castrovillari, sul quale campeggia il volto di Organtino, la maschera tradizionale che è il “padre” della festa mascherata che si svolge all’ombra del Pollino. Lo scatto realizzato da Stefano Ferrante per la grafica di Elmira Boosari STEXEMC2 vede protagonista nelle vesti di Organtino Camillo Maffia maestro fisarmonicista del gruppo folklorico della Pro Loco. «Da questa maschera, di cui si hanno notizie già dal 1635 attraverso Cesare Quintana e realizzata dai professori Martire e Bianchini, cercheremo – ha sottolineato il direttore artistico, Gerardo Bonifati – di creare un brand per supportare la manifestazione». Gli ha fatto eco il presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli «l’abbiamo adottata come maschera di Carnevale, non bastava solo un anno, il sessantesimo, l’Organtino sarà la colonna portante intorno al quale gireranno tutti gli eventi della manifestazione». La presentazione si è svolta nella sala “De Cardona” del Centro Direzionale della BCC Mediocrati di Rende, da anni sponsor ufficiale della manifestazione. Il Presidente Nicola Paldino ha ricordato che «è giusto che una banca di territorio esprima questa vicinanza alla Pro Loco che tanto si impegna per la riuscita della manifestazione». Il Carnevale di Castrovillari grazie al riconoscimento del Touring Club, è entrato a far parte dei “Carnevali più belli d’Italia”, riconosciuto dal Mibact alla pari dei grandi carnevali storicizzati di grandissimo prestigio come Viareggio, Venezia, Putignano, Sciacca, Cento e da quest’anno, la manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Castrovillari è entrata a pieno titolo nei grandi eventi storicizzati della Regione Calabria. Un tassello importante per gli organizzatori, una significativa ripresa dell’attenzione sulla cultura a favore di iniziative di valorizzazione di tradizioni, saperi ed espressioni artistiche, a tutto vantaggio del territorio calabrese e di chi opera nel campo della promozione della cultura segno. Pensiero ripreso dal sindaco, Mimmo Lo Polito che ha parlato di «una Calabria che sicuramente vuole affermarsi per quelle che sono le cose positive ma segno di un’attenzione che la Regione, ha in tutte quelle manifestazioni che mettono in luce le caratteristiche, le peculiarità, le capacità, le maestranze. Il carnevale è per l’intera Calabria ha proseguito Lo Polito, una di quelle manifestazioni su cui puntiamo molto e dimostreremo che il trend è più che positivo e che la crescita è notevole».