CASTROVILLARI – Ci ha pensato il vice sindaco Francesca Dorato a “difendere” la qualità del programma di Natale del Comune di Castrovillari che in queste ore si arricchisce di un più corposo e secondo manifesto. «Manifestazioni – scrive in una nota – preparate dal Comune, in collaborazione con le associazioni, le scuole ed altri soggetti, nel rispetto della razionalizzazione della spesa a cui devono sempre più attenersi le pubbliche amministrazioni» e che «offrono una serie d’incontri ed intrattenimenti che caratterizzano la città sino all’epifania, anche con momenti di socializzazione, solidarietà e spettacoli musicali che sicuramente arricchiscono la buona accoglienza del capoluogo del Pollino senza distanziarsi troppo da quella sobrietà che il tempo richiede ed impone. Questo però non ha mortificato il coinvolgimento e l’offerta che racchiude mostre, visite, rievocazioni e teatro. Un mix di opportunità espressivo-culturali che, ancora una volta, la dice lunga sul patrimonio umano, identitario e di risorse che possiede la nostra città, sempre pronta a metterlo in gioco in momenti dove le consuetudini s’intrecciano con le tradizioni, il costume, la storia e il senso religioso che l’anima e la caratterizza. Ecco perché credo che il lavoro svolto all’interno dell’amministrazione per rendere tutto ciò non è stato al ribasso. Tutt’altro». Peccato però che il corposo programma proposto sotto il “cappello” del logo del Comune di Castrovillari non sia frutto di una programmazione amministrativa, ma riporti quasi nel 90% dei casi manifestazioni ed eventi pensati e realizzati da privati, associazioni ed imprenditori dello spettacolo, di cui la città si fregia senza averne coordinato quasi nulla. Prova ne è il fatto che tutti i nomi di spessore che passeranno dal teatro Sybaris – ad esempio – nelle rassegne Primafila e del circuito dei Teatri Calabresi associati – o in altri momenti cittadini vivono già di comunicazione propria ampiamente annunciata e che oggi viene solo ripetuta e riportata nelle comunicazioni a firma del Comune. L’amministrazione castrovillarese di fatto non ha una sua programmazione culturale, anche perchè palesemente scelto di non avere un assessore alla cultura, defenestrato in malo modo e mai sostituito. Segno evidente, più delle parole di rito, di quanto “pesi” l’ambito cultura nelle scelte politiche dell’amministrazione Lo Polito. Non si può prendere azioni e programmazioni altrui, finanziate con fondi regionali ed inserite in programmazioni associative e culturali pensate dalle strutture che non appartengono al Comune di Castrovillari, e ripeterle (come un elenco della spesa) in un manifesto complessivo che fa da vademecum delle feste per dire che la città è ricca di eventi. I cittadini che seguono la vita della città conoscono bene quante e quali proposte arrivano dalle associazioni che hanno il nostro più ampio sostegno ed alle quali – vogliamo ribadirlo in maniera chiara e senza equivoci da queste pagine virtuali – va il nostro riconoscimento per rendere viva e culturalmente ampia l’offerta in città 365 giorni l’anno. La nostra sottolineatura continua ad evidenziare la mancanza di strategia culturale e di marketing territoriale del Comune che troppo spesso usa simili affermazioni senza tradurle nella realtà con interventi di questo tipo. Manca una rassegna teatrale comunale, nessuna ipotesi di progetto su Civita..nova (sulla quale da tempo si attende una cabina di regia che non esiste), senza contare l’assenza in termini di strategia turistica sul Carnevale di Castrovillari che a gennaio – se vuole essere veramente attrativo – dovrebbe già annunciare il suo programma (anzi forse sarebbe anche tardi), e via discorrendo su tutte le altre iniziative in cui il Comune potrebbe giocarsi la sua fetta di marketing territoriale ed invece resta a guardare che altri facciano il lavoro per poi mettere soltanto il logo del patrocinio e qualche denaro investito senza controllo alcuno della spesa e delle ricadute effettive sul territorio. Non è con un manifesto più lungo che si sanano le mancanze amministrative. Anzi, così sì dà ancora più merito a quelle associazioni che credono così tanto in questa città che continuano ad investirci, anche quando la politica è distratta, con soldi propri. Grazie a queste associazioni potremo dire Buon Natale Castrovillari.