CASTROVILLARI – Troppi incidenti (nella foto uno degli ultimi) in poco meno di 15 giorni di sperimentazione, inadeguata segnaletica e tempi di percorrenza che invece di agevolare il traffico veicolare lo hanno rallentato. Per questo i consiglieri delle Liste Civiche, Maria Antonietta Guaragna, Peppe Santagada e Ferdinando Laghi hanno protocollato stamane, all’indirizzo del Sindaco Domenico Lo Polito, e del Comandante della Polizia Municipale, Sonia Sarno, la richiesta ufficiale di revoca dell’ordinanza e degli atti successivi con i quali è stato disposto il doppio senso di circolazione su via XX Settembre. Proprio oggi, tra l’altro, scade il periodo di sperimentazione di due settimane dopo il quale il Comune aveva annunciato si sarebbe determinato in merito al provvisorio cambio del piano traffico approvato nel 2002. I consiglieri di minoranza di Città Viva, Solidarietà e Partecipazione e Castrovillari Solidale, hanno motivato la loro richiesta considerando che la modifica al piano Urbano del Traffico – che fu «approvato sulla base di uno studio, affidato a professionisti, che aveva lo scopo di fluidificare il traffico ed evitare congestioni in entrata e in uscita dalla città, e tale strumento non può essere modificato da ordinanza sindacale, dovendosi la competenza riferire al Consiglio Comunale» – ha allungato «i tempi di percorrenza del tratto in questione, in entrambi i sensi di marcia e in modo più consistente verso il centro cittadino» provocando intasamento nella «circolazione dei veicoli nelle arterie che si immettono su via XX Settembre e aumenta la pericolosità in corrispondenza delle intersezioni, in particolare quelle di via Pollino e viale della libertà, quest’ultima già interessata dall’apposizione dei dossi rallentatori proprio per ridurne il grado di pericolo». Inoltre secondo Guaragna, Santagada e Laghi «l’istituzione del doppio senso di marcia nel tratto in questione non apporta benefici alla circolazione, poiché la fluidificazione del traffico e la riduzione dei tempi di percorrenza in direzione del ponte Caldora sono limitati sia dal traffico proveniente dalle principali arterie dorsali, sia dalla presenza dei parcheggi, che probabilmente potrebbero essere eliminati, ma essendo a pagamento lungo tutto il tratto in questione, andrebbe modificato l’atto deliberativo che ha individuato le aree di parcheggio a pagamento, con conseguente modifica in negativo dei parametri economici posti a base della gara per la relativa gestione esterna (già ridotti da 60 a 50 mila euro) in un contesto finanziario già delicatissimo, atteso che lo spettro del dissesto ha già varcato le soglie del municipio». Inoltre nel corso delle due settimane di sperimentazione il tratto di strada di Via XX Settembre è stato interessato da «diversi incidenti, imputabili anche all’assenza di idonea segnaletica verticale e orizzontale» senza contare che il doppio senso di circolazione, «per il maggiore afflusso di traffico veicolare che determina, unito alla presenza dei parcheggi a pagamento lungo tutto il tratto viario, crea intralcio ai mezzi di soccorso in caso di incidente, allungando i tempi di percorrenza».