Deposta corona in ricordo del Sottotenente di Vascello Vittorio Squillaci

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CASTROVILLARI – Questa mattina in occasione del primo anniversario dell’intitolazione della Scuola di Via Roma al Sottotenente di Vascello Vittorio Squillaci (classe 1920), Medaglia d’argento al Valor Militare è stata deposta una Corona d’alloro vicino alla targa che lo ricorda, nell’istituto che prende il suo nome. La dirigente scolastica, Antonella Gravina, il presidente Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Cosenza,  Michele Tocci, ed il Vice Sindaco, Francesca Dorato, hanno richiamato, con propri contributi, in più modi  la valenza dell’evento a memoria di chi diede la vita per gli altri, la Patria e per gli ideali che la rendono, come testimonia continuamente l’opera, svolta con sacrificio, dalle Forze dell’Ordine e dall’Esercito. Molte le presenze che si sono registrate oltre quelle dei familiari, delle numerose Forze dell’Ordine, degli insegnanti e dei piccoli della scuola ospitante insieme ad una delegazione del “Vittorio Veneto e le Associazioni d’Arma e combattentistiche.  Al centro della giornata il ricordo dello spirito di sacrificio e l’altruismo che contraddistinse il 17 gennaio del 1943, Squillaci, durante l’affondamento, nel Canale di Sicilia- a causa del siluramento da parte di un sommergibile nemico- del Regio cacciatorpediniere “Bombardiere” sul quale faceva servizio di scorta ad un convoglio proveniente dall’Africa Settentrionale.
Questi, lanciato in mare unitamente  alla plancia, divelta completamente dallo scoppio, benché dolorante per le ferite riportate- ricorda il gesto-, rinunciava a prendere posto su di una zattera già sovraccarica di naufraghi, per non toglierlo ad un altro occupante.
Il semplice ma significativo appuntamento di questa mattina appuntamento è stato contrassegnato da un corteo che si è svolto dal cancello del Liceo Classico all’atrio del plesso in cui è posta la targa dove è stata deposta la corona benedetta da Don Carmine De Franco, Aiutante Cappellano militare, dopo aver eseguito l’inno di Mameli, osservato il Silenzio e recitato la preghiera del Marinaio.