PAOLA – «La crisi ha permesso ai giovani di riscoprire le cose perdute, di recuperare la volontà rischiare, ma questo entusiasmo non va vanificato». Il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, ha così esordito portando il saluto istituzionale della sua amministrazione nel corso del terzo workshop – finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentariattraverso la Misura 1 – Trasferimento di conoscenze e azioni di informazionedel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – promosso dalla società cosentina ProjectLife che proprio nella città del santo ha radunato, presso l’Auditorium Sant’Agostino, gli specialisti del settore e gli imprenditori agricoli e gli agrotecnici della zona per un confronto sulla nuova Pac con un focus particolare sulla start-up innovativa. Nel suo intervento il sindaco ha evidenziato come il Psr calabrese non sempre ha «dato sfogo alla domanda dei giovani» di ritornare alla terra ed alla nuova voglia di valorizzare l’esistente e le eccellenze territoriali ed ha augurato alla società cosentina diretta da Francesco Volpentestache attraverso momenti di alta formazione come quelli messi in campo in questi mesi «si possa andare nella direzione naturale della Calabria». Di promozione e sviluppo agricolo da «favorire» ha parlato anche Gaetano Cupido, responsabile dell’animazione territoriale del Gal Riviera dei Cedri, il quale ha illustrato nel concreto le azioni mosse dalla struttura – l’ultima nata nel panorama dei gruppi d’azione locale regionali – diretta da Domenico Amorosoche sta lavorando proprio per «stimolare i giovani a credere di più nell’impresa agricola» legandola all’asse turistico che insieme agli altri Gal calabresi sta promuovendo un percorso enogastronomico che valorizzi le eccellenze calabresi ed arrivi anche a far nascere un marchio calabrese per l’identità alimentare. In questo percorso si colloca l’assist fornito dai tecnici che – attraverso la presidente del Collegio degli Agrotecnici di Cosenza, Raffaella Abate – ha rilanciato la necessità di fare sinergia sui territori con tutti gli attori istituzionali per sostenere la filiera agricola. Ruolo fondamentale gioca la «programmazione che è una vera e propria scienza – ha ricordato l’esperto di politiche agricole, Maurizio Nicolai – e richiede una lucidità di visione per fissare e raggiungere gli obiettivi stabiliti».