Coronavirus, chi non rispetta le regole non è furbo ma coglione. Lo sfogo di Lo Polito: i prossimi 10 giorni sono fondamentali

covid19 controlli municipale

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CASTROVILLARI – Ci sono ancora «tante persone in giro. Molti evidentemente non hanno capito. Non basta andare in giro, come mi hanno riferito, con una busta di mele per giustificare perché si è fuori. Chi si comporta così non è un furbo, è un co….ne». Il Sindaco, Domenico Lo Polito, sbotta contro i furbetti delle regole nel corso dell’emergenza Coronavirus che ora sta interessando anche la Calabria. Il rischio reale di chi ancora non ha capito che bisogna restare a casa è quello di «incrociare qualcuno positivo» e poi che «i primi che contagerà saranno i propri familiari». L’unica «vera furbata» non è tanto «eludere le norme» quanto «contribuire a smascherare gli altri presunti furbi». Il Sindaco parla senza filtri e ammette con «estrema chiarezza: non siamo fuori dal pericolo, ci siamo dentro. In molti comuni a noi vicini sono stati accertati casi positivi. Io ho fatto tantissime disposizioni di quarantena. Molte aziende del nord, anche alcune caserme, in questi giorni stanno chiudendo e la gente fa rientro in sede». La procedura è molto chiara, il dipartimento dell’Asp territoriale comunica queste presenza ed il comune le mette in quarantena. «Ma se tra questi c’è un furbo come voi, e non comunica, ve lo troverete davanti, vicino, con tutte le conseguenze nefaste che questo incontro può generare. Questo è avvenuto a Lamezia, è avvenuto a San Lucido». Lo Polito ribadisce i prossimi 8/10 giorni sono fondamentali. E l’appello è sempre lo stesso, per il bene personale e della collettività, «dobbiamo restare a casa». Chiede, come già ribadito personalmente, alle forze dell’ordine ad inasprire controlli e denunce che forse rappresentanno «l’unico rimedio contro quelle persone che stanno dimostrando poca intelligenza».