CASTROVILLARI – Pronti a ripartire. Ma questa volta che si faccia sul serio. I comitati di quartiere qualche giorno fa hanno incontrato, in un momento di confronto ufficiale al quale hanno preso parte tutti i presidenti ed il coordinatore Francesco Varcasia, il Sindaco della Città Domenico Lo Polito. Tutti insieme hanno rappresentato al primo cittadino la volontà di «proseguire questa esperienza» – ha spiegato Varcasia – con l’augurio «che si venga valutati sia dalla politica che dalla cittadinanza intera come risorsa e non come oggetto di discordia faziosa». Senza girarci troppo attorno gli organismi cittadini hanno fatto notare al Sindaco Lo Polito «le debolezze che questa esperienza mostra, seppur i comitati di quartiere sono nati innanzi tutto per ricucire un tessuto civico, sono anche stati nel corso del tempo organismi portatori di istanze di interesse generale da parte dei cittadini. Le azioni portate avanti, nel corso di questi due anni di esperienza, incentrate soprattutto sul promuovere maggiore socializzazione tra i cittadini, hanno anche cercato di confrontarsi con le possibili soluzioni a problematiche che attanagliano la Città da anni» ha spiegato il coordinatore. Troppo spesso i comitati sono stati denigrati ed addidati come elementi «appiattiti sull’amministrazione comunale, quasi ad essere cassa di risonanza dell’amministrazione stessa». Puntualizzazione che «non trova fondamento – ha raccontato Varcasia – ne nell’istituzione di questa esperienza, ne nelle sollecitazioni e nelle azioni che via via si sono fatte». Nel corso di questo periodo di sperimentazione i comitati di quartiere, hanno fatto sentire anche la loro presenza, intervenendo in tematiche complesse come la sicurezza e l’ordine pubblico e nel fenomeno dell’immigrazione. Dal canto suo l’amministrazione, recependo anche le sottolineature dei comitati, ha dichiarato di voler ridare slancio all’organismo ed inserire, già nel prossimo consiglio comunale, un punto specifico sul tema. «L’impegno dell’amministrazione – ha espresso il primo cittadino – è rendere più efficaci ed immediatamente attuate le istanze che vengono dai rappresentanti dei comitati di quartiere, nonché d’individuare forme di maggiore coinvolgimento con i singoli assessori e di essere inoltre parte attiva di confronto con l’intero consiglio comunale sulle scelte strategiche».