Ci lascia Giuseppe Morero, l’Avvocato con la grande voglia di correre

morero mennea

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CASTROVILLARI – L’Avvocato Giuseppe Morero non è più tra noi. Ci ha lasciato dopo una lunga e stenua lotta contro un brutto male. Difficile ricordarlo scindendo quello che per lui è stato il lavoro da quella che era la sua grande passione: l’atletica leggera.  Da un lato la professione di avvocato che in oltre 40 anni di esperienza  lo ha sempre contraddistinto, portandolo al raggiungimento di prestigiosi risultati in campo giuridico. Proprio la sua profonda abnegazione e il suo immanente senso di giustizia, negli ultimi anni, lo hanno portato nel 2015 ad ottenere un’eccezionale condanna nei confronti dell’Anas, per un incidente mortale avvenuto 40 anni prima. Un risultato che è stato celebrato con clamore dall’Associazione Basta Vittime sulla S.S. 106, che ha visto nel successo di Giuseppe Morero, un faro di speranza per le tante vittime che la statale Jonica continua a mietere. Ancora nel 2016, dopo che – purtroppo – la grave malattia si era già manifestata, ottiene una condanna milionaria nei confronti del Ministero della Salute, reo di aver operato in un paziente una trasfusione con sangue infetto. Dall’altra quella grande passione che erano per lui le piste di atletica leggera. Impossibile non immaginarlo correre tra le corsie dello stadio Mimmo Rende. Chiunque lo ha conosciuto e ne ha apprezzato i suoi valori umani, ha sempre legato la sua figura al mondo sportivo e a quella grande voglia di correre veloce. La predilezione per lquesta disciiplina lo ha accompagnato per tutta la sua vita, facendogli scoprire posti e persone meravigliose con le quali instaura cordiali e duraturi rapporti di amicizia. Una  passione per la velocità,  che lo porta finanche a conoscere il proprio idolo: Pietro Mennea, con il quale stringe un legame fraterno tanto che, il campione olimpico, fresco di laurea in giurisprudenza, decide di svolgere la pratica forense proprio nel suo studio legale.  Un profondo legame, quello con Mennea, che lo  porta ad intraprendere insieme a lui un percorso politico, culminato con l’elezione del recordman italiano al Parlamento Europeo, affiancato dall’avv. Giuseppe Morero nella valorizzazione dello sport e dei diritti dei cittadini. Non è facile ricostruire il percorso di vita di un uomo ciclone di buone intenzioni e sinceri sentimenti, capace di travolgere con il suo animo gentile chiunque incontrasse, catapultandolo nel suo mondo che, semplicisticamente, si può rappresentare con una famiglia amorevole nel “posto più bello del mondo”: la sua casa in Contrada Mussorito. Ci piace ricordarlo con l’umiltà che lo contraddistingueva,  “Io sono soltanto uno zappatore del diritto”ricordava a molti. Una frase che se da un lato richiama la cura con cui il contadino rimuove l’erbacce per far sbocciare la pianta, quindi una similitudine con l’avvocato che fa chiarezza tra le tesi avverse facendo “sbocciare” il diritto dell’assistito; dall’altro fa, senza dubbio, riferimento al suo legame con i ricordi di infanzia e la sua terra natìa, luogo dove, serenamente, in una tiepida sera di settembre, è tornato alla casa del Padre celeste, lasciando in Castrovillari un vuoto incolmabile. Buon viaggio Avvocato, siamo certi che stai già correndo al fianco del tuo amico Mennea.