CASTROVILLARI – È la Coperta della Pace, altresi ribattezzata la Coperta del Buon Cammino che arriverà domani 4 agosto a Castrovillari grazie all’Associazione culturale Mystica Calabria e verrà portata in una simbolica “marcia” di gioia e solidarietà lungo un antico e suggestivo percorso che rievoca la festa rurale dedicata alla Madonna dell’Itria”. La coperta partirà proprio dalla chiesetta ora inglobata nel centro urbano e dedicata alla Madonna Odigitria, Colei che mostra la via, Colei che mostra la direzione e, seguendo l’appellativo popolare, la Madonna del buon cammino. Oltre una quarantina di metri di “quadratini” di lana colorata e lavorata all’uncinetto, come si faceva una volta, poi cuciti insieme pazientemente da un centinaio di mani femminili provenienti dal dalla ridente Valle del Noce, dal lagonegrese, dalla Basilicata e dalla Calabria.. L’iniziativa è stata proposta dal “Salotto letterario Donata Doni” di Lagonegro che unitamente ad una trentina di associazioni tra cui l’associazione “Le Signore del Lago” e “Mystica Calabria” ha voluto dare l’opportunità di realizzare un gesto concreto di solidarietà.«Abbiamo realizzato anche noi diversi quadratini che sono stati uniti ai tanti che formano la coperta e ci sentiamo onorati di portarla in marcia» ha affermato la prof.ssa Ines Ferrante presidente di Mystica Calabria, «ma il grande merito va alle donne del lagonegrese, al “Salotto letterario Donata Doni” di Lagonegro e alla sua presidente prof.ssa Agnese Belardi che ha voluto coinvolgerci in questo meraviglioso progetto a cui hanno contribuito tante associazioni e tante persone comuni». La lana riciclata e nuova è stata trasformata in un simbolico filo capace di legare i paesi e le persone per sottolineare l’impegno a promuovere la pace e per comunicare il calore della solidarietà. Per tutti è stato bello vedere la coperta diventare, settimana dopo settimana, sempre più grande, attirando la curiosità e il desiderio di partecipare alla marcia, un percorso fatto contro ogni forma di violenza, contro ogni tragedia che vede coinvolte donne e bambini vittime dell’odio e far approdare la coperta tra le comunità interessate significa anche stabilire contatti umani, avviare collaborazioni che possano avvicinare le persone, giovani e adulti di diverse realtà geografiche ma accomunati dal desiderio di conoscere il significato vero e profondo dello spirito associativo e della parola PACE!