Castrovillari, baby assise . Eletti i 16 consiglieri, ora tocca al Sindaco

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baby sindacoCASTROVILLARI – La città del Pollino avrà a breve il suo “Baby Sindaco”. Sono state ultimate le operazioni di voto che hanno costituito “l’assise junior” dei Ragazzi di Castrovillari appartenenti agli Istituti Scolastici di Primo e Secondo grado della città. Sono 16 i baby consiglieri: Pierfrancesco Botta, Luigi Forte, Alessandro Chiaramonte, Gheslania Fasanella, Giuseppe Cirigliano, Martina Manfredi, Sara Sallorenzo, Cristiana Dattoli, Sara Grandi, Martina Bianco, Domenico Severino, Sofia Torsello, Michele Pignataro, Nicola Rubino, Maria Cristina Barletta e Aleandro Donadio. Questi entro 30 giorni procederanno ad eleggere, a sorteggio, il proprio primo cittadino.  Il Sindaco, Domenico Lo Polito, comunque, a sua volta, proclamerà i neo eletti consiglieri mediante pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune.  Il mini organismo, nato dal lavoro sinergico istituzione-scuola e configurato come regolamento nella delibera di Consiglio, la n. 44 del 7 giugno 2016, s’insedierà presto.  L’elezione ha riguardato preventivamente le candidature e le presentazioni dei programmi su cui si è sviluppata una campagna per raccogliere le preferenze che ha coinvolto con entusiasmo i ragazzi.
 “La neonata assemblea è quanto mai di buon auspicio, poi, per la vita , più in generale, della comunità, – dichiarano Cristina Cosentino, delegata al progetto Verticalia-Democrazia dal basso, e Serena Carrozzino, Presidente della 4^ Commissione consiliare “Sport , Turismo, Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero- che s’insedia nel 70° della Costituzione nella quale i padri costituenti dedicarono un  importante articolo (tra i diversi che contempla) per l’associazionismo : il n. 18 che attiene proprio alla formazione dell’uomo, per vivere insieme, per aiutarsi con l’altro e rispettare il pensiero altrui.”“Un’occasione, insomma,  per iniziare un nuovo percorso educativo nel quale l’incontro con l’altropercostruire e scegliere insieme è ancora il “genio” della nostra Repubblica, della nostra Carta, della nostra “Impalcatura”istituzionale nazionale per realizzare modelli ed azioni nei quali l’altro è una risorsa per la democrazia, come l’idea che a tutti i membri della comunità deve essere facilitato l’esercizio del diritto/dovere di partecipare alla vita pubblica è una crescita da promuovere”.