CASTROVILLARI – Anche il capoluogo del Pollino si mobilita, attraverso l’assemblea permanente degli Lsu ed Lpu in forza al Comune di Castrovillari, aderendo alla piattaforma di protesta regionale che sta coinvolgendo i 4500 precari che rischiano a fine anno di non vedersi rinnovare i contratti per colpa delle mancate risposte del Governo che, al momento, non ha inteso inserire le risorse necessarie ai percorsi di stabilizzazione nella legge finanziaria. L’iniziativa ha riguardato un’assemblea permanente indetta dalla rappresentanza sindacale unitaria del Comune nella sala consiliare del Palazzo di città con il blocco contestuale dei servizi che espletano questi lavoratori. Nell’Assemblea gli stessi hanno messo in risalto che questa attenzione, finora mostrata dai Governi precedenti e dalle varie amministrazioni, che da 20 anni a questa parte hanno utilizzato Lsu ed Lpu in servizi essenziali per la collettività, «non è stata sufficiente a risolvere definitivamente la problematica in essere». E’ emerso, inoltre, dall’assemblea che oggi, finalmente, «si può raggiungere il traguardo storico della stabilizzazione di tutti i lavoratori. Questi sono convinti che tale traguardo sarà raggiunto solo ed esclusivamente grazie alla loro tenacia». Solidarietà è stata espressa dall’Amministrazione e diverse sono state le testimonianze di vicinanza. L’assemblea si protrarrà, comunque, ad oltranza sino a quando i lavoratori non riceveranno notizie rassicuranti dal governo centrale. Il Comune di Castrovillarisi, d’altra parte, si era già fatto promotore la scorsa settimana di una iniziativa istituzionale con i primi cittadini e le municipalità di Esaro e Pollino inviando ai Ministri dell’Interno e del Lavoro, ai presidenti di Camera e Senato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Prefettura, una delibera richiamando lo stato dei fatti, per sostenere il diritto di tanti lavoratori precari, per denunciare la situazione di rischio che vivono i Comuni nel caso queste unità non vedessero rinnovarsi i contratti e spiegare l’importante lavoro che svolgono Lsu ed Lpu. Il documento oltre ad esprime la volontà unitaria dei rappresentanti Territoriali comunica pure che per sostenere al meglio il diritto di tanti lavoratori precari sono pronte mobilitazioni e, in caso estremo, pure la restituzione delle funzioni da parte dei Sindaci, certi della bontà di questa legittima battaglia che ancora una volta interessa il Mezzogiorno e la Calabria fortemente decurtati dalle politiche di attenzione e sviluppo del Governo anche con sensibili trasferimenti erariali.