Castello Aragonese inaccessibile. Troppe barriere architettoniche

disabile scale

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CASTROVILLARI – Per accedere nella corte del Castello Aragonese e poter godere degli spettacoli che ha proposto la rassegna “Suoni” nei giorni scorsi c’è bisogno di salire la piccola ma ripida scalinata centrale. Niente di particolare per chi si muove sulle proprie gambe. Cosa molto diversa per chi ha bisogno di una carrozzella per muoversi che spesso “cozza” con le numerose barriere architettoniche di cui è piena la nostra cittadina. Quella scalinata per persone la cui patologia richiede l’utilizzo di una sedia a ruote limita sicuramente l’accesso a questo luogo, che potrebbe essere reso fruibile tranquillamente utilizzando gli appositi ascensori che al Castello Aragonese sono state istallate. Uno si trova all’ingresso, come si entra sulla destra, e uno nella corte per accedere ai piani alti. Ieri sera però è apparso chiaro che l’ascensore all’ingresso del Castello non funziona o forse, cosa ancor più grave, non ha mai funzionato. A rendere palese la inefficenza è stata una donna castrovillarese che dopo aver ascoltato il concerto di Peppe Voltarelli si è recata nel “secondo set” predisposto per Tony Esposito proprio all’interno del Castello. Giunta all’entrata è apparsa chiara la sua impossibilità – segnalata agli organizzatori – di poter entrare all’interno del maniero. In molti si sono offerti di darle supporto (era già successo nella prima serata con un uomo) per farle salire le scale, ma la donna ha preteso che fosse il Sindaco Lo Polito a darle una mano, cosa che è poi realmente accaduta. Presente alla serata, il primo cittadino, chiamato dopo la richiesta della donna si è impegnato a fare da supporto alla signora che con questo gesto ha voluto evidenziare una problematica che coinvolge molti cittadini in carrozzina. Un gesto forte che perà ha voluto mettere in risalto che qualcosa effettivamente non funziona e che un bene artistico e culturale come il Castello Aragonese non può dimenticare l’attenzione verso i diversamente abili. E se davvero questa situazione perdura da tempo allora è necessario ed urgente fare qualcosa per trovare una soluzione: aprire gli ascensori e permettere a tutti di entrare e godere della bellezza del Castello Aragonese e di tutte le iniziative che accoglie. Ci auguriamo che a breve venga trovata una soluzione, e che tale disservizio venga subito ripristinato in modo tale che tutti coloro i quali necessitano di un supporto per potersi muovere possano scegliere lo spettacolo da poter seguire e non sia il luogo a scegliere se possono prendervi parte o meno. E’ questione di civiltà e di attenzione verso tutti.