CASTROVILLARI – Ci sarebbero degli elementi nuovi che potrebbero aiutare a fare luce sulle reali cause che portarono alla morte il giovane centauro castrovillarese, Salvatore Pittari. Per questo i legali della famiglia, nel corso dell’udienza camerale celebrata ieri per valutare la richiesta di opposizione all’archiviazione del caso, avrebbero depositato, nelle mani del giudice Teresa Reggio (che segue il procedimento penale a carico di 13 indagati tra medici e sanitari) una memoria dettagliata per motivare la richiesta di approfondimento delle indagini. I nuovi elementi sarebbero stati estrapolati dalla perizia autoptica che nel novembre 2015 fu effettuata presso l’obitorio del cimitero castrovillarese dalla consulente tecnica della Procura della Repubblica, Maria Chiara Lavorato. Gli avvocati della famiglia, Vincenzo Malomo, Antonio Bonifati e Irene Cesena, avevano già prodotto opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura sulla morte del giovane motociclista che, arrivato in pronto soccorso a seguito di una caduta dalla moto nel tratto della provinciale che da Civita porta al capoluogo del Pollino, morì dopo molte ore di osservazione nel nosocomio cittadino e dopo un delicato intervento chirurgico effettuato nell’estremo tentativo di recuperare un’emorragia interna. I familiari hanno sempre detto e continuano a sostenere di confidare nell’operato della Magistratura per fare piena luce sull’intera vicenda che ha portato al decesso del loro congiunto. Quello che si vuole appurare è se fu un caso di malasanità (quell’emorragia interna scoperta in tempo avrebbe potuto avere un altro epilogo per la vita del giovane?) o se i sanitari svolsero il ruolo correttamente e fino in fondo. A seguito della denuncia della famiglia la Procura aprì una inchiesta che vede indagate tredici persone (tra medici e sanitari che ebbero a che fare con il quadro clinico del motociclista) difese dagli avvocati Innocenzo Palazzo, Pierfrancesco De Marco, Andrea Bonifati, Francesco Orofino, Annarita Altieri, Francesco Mundo, Riccardo Rosa. Il giudice si è riservato di decidere. La sua decisione potrebbe arrivare nel giro di qualche giorno.