Blocco del conto corrente e prelievo delle somme pari al debito che sono state trasferite al creditore. E’ quanto accaduto ad una cittadina castrovillarese che si è vista congelare il conto corrente senza alcun preavviso dopo l’atto emesso dalla SO.GE.R.T. Spa Concessionaria del servizio di riscossione delle entrate del Comune di Castrovillari. Motivo del pignoramento il mancato pagamento del tributo idrico del comune di Castrovillari del 2011.
L’atto notificato all’interessata aggiungeva che «per un corretto versamento delle somme in nostro favore in dipendenza dell’allegato verbale di pignoramento somme, si rende necessario contattare i nostri uffici al fine di determinare gli importi da versare aggiornati alla data della notifica del presente atto».
La malcapitata si è subito attivata per contattare gli uffici della SO.GE.R.T. e comunicare, non tanto gli importi da versare, ma per far notare che il pagamento oggetto del pignoramento era già stato effettuato da diversi anni attraverso una normale rateizzazione. La cittadina dunque ha subito un blocco del conto corrente con prelievo della somma richiesta dall’ente in maniera ingiustificata.
A distanza di una settimana il conto è stato “sbloccato” dopo le ripetute telefonate che il cittadino ha effettuato nei confronti dell’’ente di riscossione. La So.Ge.R.T. ha finalmente provveduto a comunicare alla banca lo sgravio totale e tutto è tornato alla normalità. Anzi quasi tutto. Perchè ad oggi la cittadina non si è vista accreditare sul suo conto quanto indebitamente le è stato prelevato. Una disavventura che oltre a provocare enormi disagi al cittadino, pone una domanda essenziale: chi risarcirà la donna per i danni subiti?