SANT’AGATA DI ESARO – Continua a tenere banco la vertenza degli ex lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della nostra regione, per i quali non è stata trovata ancora una soluzione. Dopo il sit-in sulla 106 e l’occupazione dei binari della stazione di Lamezia Terme, anche in altri comuni calabresi sono in atto delle manifestazioni di protesta. A Sant’Agata d’Esaro, il sindaco, Luca Branda ha aperto le porte dell’aula consiliare, facendola diventare sede di presidio permanente per i lavoratori precari. Lo stesso primo cittadino poi, la notte scorsa, è rimasto con i lavoratori, i quali si erano organizzati portando delle brande nell’aula. «A seguito – ha dichiarato Branda – del perpetrarsi di una situazione difficile e drammatica, come quella che si sta verificando a danno degli ex Lsu-Lpu calabresi, ai quali il Governo continua a non riconoscere un sacrosanto diritto non approvando gli emendamenti necessari per proseguire il percorso di stabilizzazione, e per sostenere questa battaglia umana per la dignità e per il diritto al lavoro di tante persone e per far sentire loro ancora più forte la nostra vicinanza, ho aperto le porte dell’aula consiliare ai lavoratori. Il Presidio –ha aggiunto il sindaco- resterà fino a quando non si avranno risposte concrete da parte del Governo». A questo punto non rimane che aspettare e vedere come andrà a finire.