Arriva la De.Co. per il Fagiolo Poverello Bianco. Tre comuni insieme per promuovere identità

fagiolo poverello coltura

fagiolo poverello coltura

 

MORMANNO – Il fagiolo poverello bianco è stato riconosciuto come De.Co. (Denominazione Comunale). La cosa particolare è che per istituirla si sono uniti tre comuni limitrofi: Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello che insieme hanno deciso di dare valorizzazione allo stesso prodotto agricolo. Ha contribuito a questo riconoscimento l’Arsac che ha offerto la collaborazione necessaria ai tre Comuni con riunioni tra amministratori e produttori, con la predisposizione del disciplinare di produzione. Il noto ecotipo locale del Pollino si caratterizza per un grosso seme di forma ovale e di colore bianco privo di screziature, con bassa percentuale di tegumento e un ridotto tempo di cottura. Il suo contenuto proteico mediamente pari a circa 26% e alti valori di proteine solforate. Partendo da una indagine conoscitiva e dalla caratterizzazione qualitativa della granella, il Centro di Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) n. 2 dell’ARSAC di Castrovillari (CS), in collaborazione con prestigiose istituzioni di ricerca come l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Bari e il CREA-Centro Ricerca per l’Orticoltura di Pontecagnano (SA), l’Unversità Mediteranea di Reggio Calabria, l’ENEA, dall’inizio degli anni 90 del secolo scorso «ha realizzato diverse iniziative finalizzate – spiegano Luigi Gallo – al rilancio del Fagiolo Poverello bianco, determinando così un maggiore interesse da parte dei produttori e dei consumatori e un conseguente aumento della superficie coltivata». La semina di questo fagiolo si effettua entro la prima metà di giugno mentre la raccolta avviene entro ottobre.