CIVITA – Lo hanno sopreso in flagranza di reato anche grazie alla segnalazione di alcuni cittadini. Ma quando ha si è accorto dell’arrivo delle gazzelle dei Carabinieri, nonostante abbia tentato la fuga, era ormai in trappola. Così è finito in manette, ieri notte, un cittadino serbo di 25 anni M.D. già noto alle forze dell’ordine. Tra le case dell’abito di Civita insieme ad altri complici, tutt’ora ricercati, stava mettendo in atto l’ennesimo furto in appartamento. Ma la legge lo ha inchiodato alle sue responsabilità cogliendolo sul fatto ed ora dovrà rispondere di furto in abitazione, art.624 bis codice penale. Verrà giudicato con processo per direttissima dall’autorità giudiziaria del Tribunale di Castrovillari. Questo gruppo di malviventi ha un modus operandi che gli uomini delle forze dell’ordine conoscono bene. Utilizzano una o più autovetture rubate o di proprietà di fiancheggiatori sulla quale vengono applicate targhe appartenenti ad altre automobili. Si muovono in numero cospicuo viaggiano veloci e «nel disprezzo assoluto di qualsivoglia regola – spiega il capitano Antonio Leotta – tentano l’ingresso con effrazione in abitazioni sulle quali hanno già acquisito informazioni attraverso sopralluoghi preliminari e/o informatori/fiancheggiatori locali. Studiano il loro percorso di fuga nel dettaglio, non esitano a fuggire, se intercettati dalle Forze dell’ordine, a folle velocità». Ieri sera prima che mettessero a segno l’ennesimo furto i Carabinieri della Stazione di Francavilla Marittima sono arrivati sul posto. E grazie alla collaborazione dei cittadini che le forze dell’ordine riescono a «contrastare con maggiore efficienza questi reati» aggiunge il Capitano della Compagnia Carabinieri di Castrovillari che invita le persone a «segnalare, anche in forma anonima, la presenza di persone sospette sul territorio». Nelle ore successive all’arresto del serbo si è effettuata la ricerca dei rimanenti fuggitivi, operata con la collaborazione di tutte Forze di Polizia presenti sul territorio.