SAN DONATO DI NINEA – Li hanno scoperti sulla Sp 263 nei pressi di San Donato di Ninea mentre erano su un’autovettura intenti ad appiccare incendi lungo la carreggiata usando fogli di carta imbevuti di liquido infammabile. I Militari dell’Arma di San Donato di Ninea li hanno scoperti ed inseguiti, fermati e portati agli arresti, su disposizione dell’autorità giudiziaria, ai domiciliari. Mentre pattugliavano il territorio hanno notato una serie di piccoli fuochi, così si sono messi a capire cosa stesse accadendo ed hanno intrecettato la vettura con a bordo Giacomo (44 anni) e Giovanni Capparelli (68 anni). Gli uomini del Comando Stazione di San Donato di Ninea, agli ordini del comandante maresciallo ordinario Fabrizio Geremia che appartengono al comando compagnia di Castrovillari diretto dal Capitano, Antonio Leotta, hanno così fermato gli uomini. A causa del vento e delle alte temperature, l’incendio appiccato su 12 differenti siti si propagava velocemente interessando circa 50 ettari di macchia mediterranea e querceto, ricadenti sia nell’area del Parco nazionale del pollino, sia in area demaniale e fondi privati. Incendio che in queste ore è ancora in fase di spegnimento a cura del personale del Corpo forestale dello stato di San donato di Ninea, con l’ausilio dei Vigili del fuoco di Castrovillari e del personale della protezione civile regionale “calabria verde”, supportati da tre aeromobili canadair. Per fortuna non si registra nessun danno a persone mentre i Militari stanno cercando di capire il movente che ha spinto i due uomini a tale condotta. in corso di accertamento. I due arrestati sono stati condotti presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria.