CASTROVILLARI – Si è tenuta questa mattina l’assemblea unitaria delle organizzazioni autonome e confederali al Comune di Castrovillari, organizzata dalla RSU alla presenza dei segretari territoriali, Benedetto Di Iacovo, Vincenzo Casciaro Silvano Scarpino, tutti i rappresentanti delle RSU e la RLS. Dito puntato sul presunto comportamento ai «limiti del comportamento antisindacale e della sfida» denuncia a nome di Confial Di Iavoco messo in campo da più tempo da «questa amministrazione». Tra gli argomenti passati in rassegna il «mancato pagamento degli stipendi, le tante disapplicazioni contrattuali, a partire dal salario accessorio e le tante indennità non corrisposte ai dipendenti, soprattutto a quelli a tempo determinato». E ancora «il non avvio del tavolo della contrattazione decentrata per la sottoscrizione del previsto contratto integrativo decentrato, ormai giunto quasi a fine anno. Non potevano poi non essere sottolineate – aggiunge Di iacovo – tante altre scorrettezze, a partire dal mancato rispetto del ruolo del sindacato e delle RSU nell’ambito dell’Ente, sia da parte dell’amministrazione che della dirigenza, abbastanza evidenti e non più sopportabili». Per tutte queste questioni è stato proclamato lo «stato di agitazione di tutti i dipendenti, nelle forme che si andranno a definire nei prossimi giorni, informando naturalmente gli organi competenti, a partire da sua Eccellenza il Prefetto. Quindi sarà intrapresa ogni iniziativa atta a contrastare tale insopportabie situazione». La Confial ha incalzato l’amministrazione nel «procedere ad un effettivo piano di stabilizzazione di tutti gli ex LSU/LPU, smettendola, intanto, di bandire concorsi, senza la riserva del 50% riservato ad assunzioni di questa forza lavoro e rimoduli un concreto piano dei fabbisogni alla luce dei tanti pensionamenti passati e futuri che stanno svuotando l’ente. Riconosca infine le qualifiche, per come già riconosciuto dalla Regione Calabria ad alcuni dipendenti con liti pendenti in giudizio senza aggravare le casse comunali, atteso che trattasi di ente in dissesto e che si potrebbe configurare danno erariale, in questo caso proprio riconoscendo le qualifiche poiché gli oneri relativi non graverebbero sul Comune ma sulla regione, che tra l’altro li ha resi disponibili, si eviterebbe l’eventuale danno erariale.
Su tutte queste problematiche e su scelte dubbie di spostamenti selvaggi e punitivi, di lavoratori solo di alcune sigle sindacali in particolare, nei prossimi giorni la battaglia, almeno per la Confial, sarà di lotta e presso i tribunali e gli organi ispettivi competenti».