Aggrediti brutalmente due agenti nel carcere di Castrovillari

polizia penitenziaria

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CASTROVILLARI – Grave episodio di violenza ai danni di due agenti di polizia penitenziaria nelle prime ore del pomeriggio nel braccio maschle della casa circondariale di Castrovillari. Sono le 14 circa quando nella rotonda del piano terra un detenuto egiziano, che lavora presso il servizio lavanderia della struttura detentiva, va in escandescenza per il rigetto di un permesso premio ricevuto qualche ora prima dal magistrato che gli avrebbe negato di poter vedere la figlia minorenne. Con una maniglia di ferro ben occultata (che fa pensare al gesto premeditato) colpisce alla testa un agente in servizio di sorveglianza e subito dopo un detenuto lavorante come lui perchè accorso in aiuto all’agente ferito (al quale spaccherà il setto nasale). Un vero raptus di follia che coinvolge anche un secondo agente che accorre sul posto in aiuto dell’agente caduto a terra sanguinante. Per quest’ultimo il colpo è alla fronte. Servirà l’intervento di altri agenti e sottoufficiali in servizio per riportare alla calma il detenuto che verrà spostato in isolamento. I due agenti feriti verranno trasferiti e medicati al Pronto soccorso di Castrovillari per cure del caso. Il referto parla di 15 e 10 punti di sutura alla testa e per fortuna l’esito della Tac, arrivato in sarata, ha dato esito negativo. Per uno di loro il rischio di ricevere un colpo letale è stato davvero alto. Solo la sua prontezza di coprirsi il capo con le braccia ha evitato il peggio. Solo un giorno fa un similare episodio di aggressione si era registrato nel carcere di Rossano, coinvolgendo ben 5 agenti. La casa Circondariale vede ad oggi la presenza di 155 detenuti rispetto ad una capienza regolamentare di 122.«Quanto accaduto – hanno dichiarato il segretario regionale dell’USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) Giorgio Federico e il vice Vincenzo Ventura – è indice di come sia diventato pericoloso lavorare in carcere per chi porta l’uniforme. Due aggressioni gravissime a poche ore di distanza l’una dall’altra. Tutto questo grazie alla mano larga dell’attuale Governo nei confronti dei detenuti, insieme alla completa assenza dell’amministrazione centrale e regionale penitenziaria. I Poliziotti Penitenziari sono stanchi di essere gli unici eroi in una situazione ormai al limite della sopportazione; oltre mille gli agenti penitenziari aggrediti negli ultimi mesi. Questi sono gli effetti della cosiddetta vigilanza dinamica, delle celle aperte, e dei benefici premiali concessi indistintamente ai detenuti nonostante i gravi episodi che si verificano in tutte le carceri. E’ ormai evidente a tutti che è arrivato il momento di dotare tutti gli agenti di strumenti idonei a contrastare le continue aggressioni che subiscono giornalmente. Chiederemo al Dap l’allontanamento immediato dei detenuti che si sono resi responsabili dei gravi episodi di questi giorni, ed esprimiamo ovviamente la massima solidarietà ai colleghi gravemente feriti oggi». Il personale di polizia «ritenuto sufficiente da parte del Dap – scrive la segreteria locale del Sap, attraverso il vice segretario regionale Leonardo De Santis – in realtà svolge turni giornalieri di otto ore a fronte delle sei contrattuali svolgendo di fatto lavoro straordinario “programmato”. Negli hanni non vi é stato un ricambio del personale che ad oggi ha una anzianità di servizio di oltre trenta anni. L’episodio accaduto a Castrovillari é solo l’ultimo di una lunga serie che purtroppo giornalmente accadono negli istituti del nostro Paese ed a cui ancora oggi non si riesce a rispondere adeguatamente».