CASTROVILLARI – Gli altri iscritti e simpatizzanti della Lega di Salvini non erano stati informati dal segretario cittadino, Leo Battaglia, rispetto alla «campagna di affissione dei manifesti recanti l’immagine di Organtino, chiaramente realizzato dallo staff della Pro Loco cittadina affiancato al simbolo della Lega». Una «spiacevole situazione» che «deve essere intesa come una iniziativa personale del responsabile cittadino Leo Battaglia, che tra le altre cose ha firmato il manifesto, e ci si augura che non coinvolga tutti gli altri amici iscritti né tantomeno circa i mille cittadini castrovillaresi che hanno riposto la fiducia in Matteo Salvini alle scorse politiche del 4 marzo». A parlare è Andrea Adduci, esponente cittadino del partito, dopo aver sentito altri iscritti e simpatizzanti del partito e che a nome degli stessi ha inteso scusarsi «per quanto accaduto, sia nei confronti della ProLoco che della città tutta, la quale avrebbe dovuto vivere questo Carnevale nella più ampia partecipazione e senza intrusione alcuna di questo o quel partito politico. “Ritengo che Battaglia abbia agito comunque in buona fede anche se resta la spiacevole nota di aver agito in maniera del tutto arbitraria e non concertata con il partito in città. Alla luce di alcune dichiarazioni rimbalzate via web sui social dello stesso Battaglia riguardanti la gestione del carnevale in città, sottolineiamo che nel partito non vi è stata alcuna discussione in merito né richieste specifiche su una rivisitazione della manifestazione augurandoci che il tutto si svolga nella piena serenità e che possa proseguire come finora stato già da anni».