Accordo viabilità nel Pollino. Cgil: si realizzi protocollo sicurezza come per A3

Delrio Mormanno

Delrio Mormanno

 

CASTROVILLARI – «Gli investimenti sul Pollino conquistati dal territorio devono essere messi in sicurezza e servire esclusivamente per lo sviluppo e per il lavoro». E’ questo il commento, che arriva all’indomani della storica firma di accordo sulla viabilità alternativa all’A3, da Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria, Luigi Veraldi, segretario generale Fillea Cgil Calabria, e da Antonio Di Franco, segretario comprensoriale della Fillea Cgil e Giuseppe Guido, segretario generale della Cgil Pollino – Sibaritide – Tirreno. L’accordo firmato ieri alla presenza del Ministro della infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, è ritenuto «molto importante» dalla rappresentanza regionale e comprensoriale della Cgil anche perchè «finalizzato alla riqualificazione delle viabilità Provinciali e Comunali in adiacenza al Macrolotto 3.2 della A3 Sa/Rc. Lodevole – continua la Cgil – il lavoro di squadra che le Istituzioni Territoriali, il Parco Nazionale ed i sindaci, hanno portato avanti in questi anni e che oggi porta ad un investimento di 26 milioni di euro». Il sindacato già all’indomani del sisma di quattro anni fa e soprattutto dopo il tragico crollo del Viadotto Italia «ha sempre posto alla base della propria iniziativa e del confronto con il Territorio il rafforzamento e l’adeguamento della viabilità interna come misure irrinunciabili per lo sviluppo del Parco Nazionale del Pollino e per la sicurezza dei cittadini». E proprio sulla viabilità e la sicurezza, collegata anche alla tematica del lavoro, fu incentrato il primo maggio del 2015 celebrato nella piazza di Laino Castello con lo slogan listato a lutto per ricordare la vita del giovane operaio morto nella costruzione del Viadotto più alto d’Italia. «Quel giorno – ricordano Sposato, Veraldi, Di Franco e Guido – tantissimi sindaci Calabresi insieme ai lavoratori e ai pensionati gridavano al Governo la necessità di fare presto nella risoluzione della drammatica vicenda seguita alla chiusura del Viadotto Italia. Quella è l’immagine di una Calabria sana che lotta unita e non si arrende e che riesce poi anche ad essere determinante nelle scelte fatte e nei risultati raggiunti». L’investimento di venti seimilioni di euro «rappresenta un punto di svolta importante per il rilancio del Parco Nazionale del Pollino e necessita della stessa attenzione avuta per i lavori della A3 Sa/Rc in  termini sicurezza, legalità e ricadute occupazionali». Per questo si chiede ad Anas di sottoscrivere lo stesso protocollo di legalità portato avanti in occasione dei lavori con Italsarc.