CATANZARO – Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, sarebbe stato raggiunto da un provvedimento cautelare emesso dal Gip distrettutale di Catanzaro nel corso di una operazione della Guardia di Finanza in materia di appalti pubblici, reati di falso, corruzione e frode in pubbliche forniture. Il governatore della Regione Calabria sarebbe accusato di abuso d’ufficio aggravato dal metodo mafioso, pertanto gli è stato imposto l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore. Analogo provvedimento è stato disposto nei confronti dell’ex sindaco di Pedace, Marco Oliverio. IN manette invece sarebbe finito l’imprenditore Giorgio Barbieri, titolare dell’azienda impegnata nella realizzazione della funivia di Lorica che sarebbe considerato testa di ponte dell’imprenditoria del clan di Franco Muto di Cetraro detto il “re del pesce”. Nella operazione i cui dettagli saranno resi noti alle ore 11.00 presso la sede del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro sarabbero coinvolti come indagati funzionari regionali di vario livello nei cui confronti sono stati emessi provvedimenti di sospensione dagli incarichi ricoperti. L’ inchiesta è coordinata dal procuratore distrettuale di Catanzaro Nicola Gratteri e le indagini sono state condotte dalla Finanza di Cosenza diretta dal colonnello Marco Grazioli