Abitare Morano. A Settembre il workshop promosso da Lua

LOCANDINA WORKSHOP 2018

LOCANDINA WORKSHOP 2018MORANO CALABRO – Appuntamento da venerì 7 a domenica 9 settembre per la seconda edizione del workshop “abitare Morano” promosso da Lua (Laboratorio di Urbanistica e Architettura) in collaborazione con l’amministrazione comunale. Frutto della positiva esperienza maturata nel settore dall’architetto Rosanna Anele e della volontà dell’Ente locale di proseguire un cammino ben avviato, il seminario vuol «essere un’occasione di incontro e verifica delle possibilità legate ai moderni paradigmi del vivere i centri urbani». Su questa linea si è mosso il LUA nel selezionare gli ospiti e gli argomenti oggetto di un confronto che si articolerà in tre giornate dense di appuntamenti scanditi dalla presenza di valenti tecnici, esperti, dirigenti di ordini professionali, rappresentanti istituzionali ai massimi livelli, accademici provenienti dall’Unical e dai migliori atenei italiani, amministratori vari. L’approccio, prettamente multidisciplinare e con una marcata impronta innovativa, mira a conciliare aspetti compositi della medesima, vasta e complessa problematica dei “centri storici”, proponendo modelli specifici di tutela ma allo stesso tempo soluzioni culturali, di vera e piena rigenerazione, unitamente alla riscoperta dei valori sociali e umani che caratterizzano le comunità. Pannelli espositivi concernenti studi sul centro storico di Morano e contributi riguardanti analoghi processi di recupero di altre aree calabresi, faranno da sfondo e riferimento permanente alla tre giorni. «Diamo continuità alle esperienze positive», afferma il sindaco Nicolò De Bartolo. «L’ottimo lavoro svolto dal responsabile scientifico del Lua, RosannaAnele, peraltro membro esterno dell’esecutivo che ho l’onore di guidare, restituisce a quanti, come noi, cercano l’armonia e la bellezza delle forme e del paesaggio nell’equilibrio consapevole tra l’antico e il moderno, la prospettiva che ciò sia possibile e che la sfida tra le contingenze negative e le opportunità connesse all’utilizzo, potenziamento e miglioramento dell’esistente possa e debba essere vinta perseguendo con determinazione politiche di recupero che elevino la qualità del condividere spazi, tradizioni e quanto ci identifica e ci rende simili e umani».