MILANO – «Umile cuoco di montagna» è come ama definirsi lui Bruno De Francesco, il primo chef a rappresentare la Calabria ad Expo. La sua storia inizia 6 anni fa quando in un paesino della Calabria crea il ristorante Zenzero, al centro di Serra San Bruno, luogo dove si ritrova il gusto e la riscoperta delle tradizioni si mescola all’attenzione per i particolari.
Il menù cambia in base alla stagione, e viene studiato attentamente dallo chef, che molto spesso si lascia ispirare da quello che lo circonda, dalle emozioni, dal mondo che ha intorno. Queste caratteristiche lo hanno portato ad essere il primo ristorante che rappresenta la Calabria ad Expo nel mese di Maggio. Il patron di Eataly, Oscar Farinetti, ha scelto proprio De Francesco per aprire questa carrellata di ristoranti che si alterneranno nei sei mesi dell’esposizione universale a Milano. Le pietanze “a banco” disponibili per i visitatori sono 4: panzanella di pomodorini, cipolle di Tropea, olive nere, basilico, origano e olio extra vergine di oliva; fileja con nduja e pecorino; ditali con fagioli misti, pomodori secchi e finocchietto selvatico; e per concludere un dessert tipico del ristorante, una mousse di ricotta con un biscotto alla mandorla (lo “nzudhu” tipico di Serra San Bruno).
Per gli stranieri il piatto preferito è la nduja, pronunciata nei più svariati modi. Un pizzico di gentilezza, tanta buona cucina e sorrisi quanto basta, sono gli ingredienti che rendono speciale il team di Bruno De Francesco ad Expo chiamato a rappresentare la Calabria dei fornelli. La cucina a vista è un’ottimo modo per chi vuole conoscere i segreti e guardare gli occhi dello chef mentre cucina, e permette di mostrare subito l’amore per il suo lavoro. L’immagine bella e gustosa della Calabria.