LAMEZIA TERME – L’intento era quello di farli passare come produzione italiana, ma in realtà provenivano dalla Grecia gli 860kg di kiwi intercettati e sequestrati a Lamezia Terme da personale dell’ispettorato antifrode del Ministero per le politiche agricole. Si presentavano succosi, verdi e dall’aspetto invitante, venivano venduti come provenienti da produttori locali mentre, invece, erano stati importati da un grossista di Lamezia Terme. Gli agenti anti-frode hanno inizialmente effettuato dei controlli all’interno di un’organizzazione di produttori di Gioia Tauro, visionando l’esatta tracciabilità del prodotto e verificando così che il frutto commercializzato per italiano in realtà avesse una diversa provenienza. Successivamente hanno verificato che il carico di kiwi era stato a sua volta smistato una parte a Lamezia Terme e un’altra in Puglia. Il personale anti-frode dell’ufficio lametino è quindi risalito al grossista e hanno sequestrato il carico di kiwi. Questi servizi rientrano nell’attività specifica dei nuclei antifrode del Ministero e vengono svolti da personale altamente professionalizzato e formato nei controlli di tracciabilità della filiera agroalimentare.