REGGIO CALABRIA – E’ sempre la sanità a tenere banco nella nostra regione. Questa volta la protesta si è spostata dal Pollino a Reggio Calabria, dove stamani, davanti alla sede della Prefettura, si è tenuto un sit-on dei dipendenti dell’Hospice. Assieme ai lavoratori, c’erano anche numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e dell’associazionismo, pronti a sostenere le ragioni della protesta. Da oggi, infatti, la struttura, così come era stato annunciato la settimana scorsa, non riceve più nuovi ricoveri e nuovi incarichi di assistenza domiciliare. Il mancato rinnovo dell’accreditamento, da parte dell’Asp, per il 2019, pone grossi problemi di gestione e lo stesso futuro dell’Hospice. Nel corso del sit-in c’è stata una raccolta firme per una petizione tesa al soddisfacimento del bisogno/diritto alla cura del malato, affetto da patologia inguaribile, da parte dell’equipe specialistica dell’Hospice, mentre i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al prefetto, Massimo Mariani,la convocazione di un incontro con il Commissario per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli. La delegazione ha avuto assicurazione della convocazione di un tavolo. A questo punto non rimane che aspettare e vedere come andrà a finire.
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