CATANZARO – Le 905 mascherine, sequestrate nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza a esercizi commerciali che le avevano messe in vendita con ricarichi pari al 2142%, verranno consegnate all’Azienda ospedaliera di Catanzaro e al presidio di Lamezia Terme. A disporlo è stata la Procura lametina (nelle persone del procuratore della Repubblica, Salvatore M. Curcio e del sostituto procuratore Emanuela Costa) che ha ottenuto dal gip il sequestro preventivo e l’autorizzazione alla vendita coattiva immediata dei dispositivi di protezione individuale. E così 654 mascherine sono state vendute, a valore di mercato, a favore dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, mentre le restanti 251 a favore del presidio ospedaliero unico di Lamezia Terme. Nel frattempo, proseguono i controlli, da parte dei finanzieri, in farmacie, parafarmacie ed altri esercizi commerciali in cui vengono commercializzati articoli di protezione individuali (mascherine, guanti, gel igienizzante), alfine di contrastare possibili speculazioni.
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