ROMA – «La riapertura della viabilità sulla Salerno-Reggio Calabria, dopo 108 giorni dal crollo del viadotto Italia è subordinata al lavoro della magistratura, che in queste ore dovrebbe decidere il dissequestro dell’area riconsegnandola all’Anas per avviare i lavori di messa in sicurezza». Ad affermarlo è il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio, rispondendo ad un’interrogazione presentata dal deputato del gruppo Misto-Alternativa, Sebastiano Barbanti. «Il sequestro da parte della Procura di Castrovillari, tuttora vigente – ha detto il ministro – limita l’azione di Anas. Solo dal 27 maggio – ha aggiunto – è stato possibile passare alla rimozione delle macerie. Il 12 giugno Anas ha consegnato la documentazione tecnica che la procura ha richiesto e questo è ora in corso d’esame dei periti del Tribunale. L’esame dovrebbe concludersi in queste ore ed, a questo punto, la procura di Castrovillari, in un colloquio costruttivo con Anas, potrà autorizzare la ripresa dei lavori». Del Rio ha ricordato che il Governo ha stanziato «27 milioni per poter modificare la viabilità alternativa ed è in corso di studio avanzato il tavolo per rendere di nuovo nazionale la strada statale 19 delle Calabrie, che è in stato di abbandono, così come si sta valutando il trasporto merci via nave».