COSENZA – Acque agitate all’interno della scuola cosentina. L’Atp bruzio ha infatti comunicato a tutte le scuole serali e carcerarie della provincia l’azzeramento dell’organico di diritto. Un fatto, questo, che determina una situazione di soprannumerarietà per i docenti, i quali, mercoledì mattina, hanno organizzato un sit-in di protesta presso la sede dell’ex Provveditorato agli Studi. Alla manifestazione ha aderito anche il segretario generale del Sab di Castrovillari, Giovanni Fiorentino, il quale, dal canto suo, ha inviato una lettera al direttore dell’Ufficio scolastico regionale per sollecitare un intervento autorevole, teso alla risoluzione del problema in organico di diritto. <<Nel sottolineare –scrive Fiorentino- l’altissima valenza sociale, inclusiva e culturale delle scuole funzionanti in tali sedi corre l’obbligo di evidenziare quanto segue: nel determinare la dotazione organica di diritto assegnata ai percorsi carcerari e serali era necessario salvaguardare le classi già funzionanti (oltre alle classi prime) con il relativo monte ore di cattedre, per evitare le situazioni di soprannumerarietà e le inevitabili proteste da parte degli interessati>>. <<I docenti titolari in organico di diritto –aggiunge- adesso si trovano nella condizione di soprannumerarietà e partecipano obbligatoriamente alla mobilità di mobilità, e le ore di cattedra dei posti ricoperti finiranno per essere occupate dalle assegnazioni/utilizzazioni provvisorie o dai supplenti. Non si capisce bene quale sia stata la procedura seguita nella determinazione di questo organico di diritto in quanto, a parere del segretario del Sab, tutta la normativa sugli organici è stata disattesa forse, pare, per una contorta ripartizione delle ore che ha visto soccombere le scuole in oggetto>>. Per questa ragione si chiede –conclude Fiorentino- <<un sollecito intervento per risolvere una grave ingiustizia e un problema penoso del personale docente che, con dedizione e sacrificio, presta la sua opera, salvaguardando gli artt. 27 (funzione rieducativa della pena) e 34 (diritto allo studio) della Costituzione>>. Mercoledì, intanto, come detto, il segretario generale del Sab, è stato ricevuto, insieme ai rappresentanti delle altre sigle sindacali ed alla professoressa Franca Rino, (rappresentante del gruppo i docenti di ruolo precari) dal funzionario dell’Atp, Giosue’ Marino. Dal canto suo, Fiorentino ha chiesto <<di ricevere, da parte dell’Atp, la determinazione analitica dell’organico di diritto con i dati relativi alla formazione delle classi e al numero degli alunni iscritti a tali corsi>>. Il funzionario si e’ riservato di inviarlo ai rappresentanti sindacali tra un paio di giorni, poichè la tempistica della chiusura della piattaforma Sidi non consentiva l’invio odierno. Appena il Sab –fa sapere il segretario- <<entrera’ in possesso della documentazione interpellera’ l’Usr per conoscere la quantita’ delle ore assegnate e dedurra’, oltre ai criteri adottati, il numero di quelle tagliate, che hanno creato docenti in esubero. Il dott. Marino ha comunicato che i docenti in esubero, alla data del 29/05/2019, da circa 250 sono passati a circa 103, i quali, secondo quanto affermato dallo stesso, saranno sistemati in organico di fatto>>. In ogni caso il Sab, quando riceverà i documenti richiesti, <<attivera’ le strategie piu’ idonee a risolvere i contenziosi che inevitabilmente ci saranno e comunichera’ ai propri iscritti tempi e metodi delle procedure>>. A questo punto non rimane che aspettare e vedere come andrà a finire.
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