Coa Castrovillari: Nicoletta Bauleo è la nuova presidente

Nicoletta Bauleo è il nuovo presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati del foro di Castrovillari. Oggi nel corso della prima riunione indetta dal consigliere anziano e presidente uscente, Franco Camodeca, del neo-consiglio dopo l’esito delle elezioni del 6 e 7 febbraio scorso, l’avvocato è stato eletto a ricoprire il ruolo di guida degli avvocati castrovillaresi per il prossimo quadriennio. E’ la prima volta che una donna viene designata in questo ruolo. Accanto a lei il vicepresidente, Domenico Laghi (che è risultato anche il più votato nel corso delle elezioni per il rinnovo degli organismi dell’avvocatura territoriale) ed ancora il segretario Angela Bellusci e il tesoriere Rosa Ciucciù.

Gli altri eletti nel nuovo consiglio dell’ordine sono: Alessandro Rosa, Nadia Carnevale, Franco Camodeca, Giuseppe Labonia, Rosina Vennari, Pasquale Madeo, Mariateresa Petta, Francesco Lombardi, Luigi Malomo, Vincenzo Renzo, Piera Roseti.

Parco del Pollino: parere favorevole al bilancio di previsione 2023

viola valentina sindaco chiaromonte

 

La Comunità del Parco Nazionale del Pollino riunitasi a Castrovillari in data 20 febbraio 2023 ha espresso un voto positivo unanime sul Bilancio di previsione dell’Ente Parco che e’ stato illustrato dalla Presidente f.f. Valentina Viola. Seppur in un quadro di forti incrementi dei costi energetici che hanno condizionato le previsioni di spesa anche quest’anno il Parco sarà protagonista di alcune azioni importanti sia sul terreno della tutela che della valorizzazione in quanto, per come ha ricordato la Presidente Viola ricorre il trentennale dalla sua istituzione avvenuta nel novembre del 1993. Per quel che concerne le spese obbligatorie spazio per i fondi per il funzionamento del Comando Carabineri Forestali, per gli Indennizzi dei danni da fauna, per la lotta agli Incendi Boschivi e per il funzionamento degli uffici e dei servizi. Spazio ai fondi per il Tavolo montagna per l’estate prossima, per gli scavi archeologici, per le oasi faunistiche, per le borse di studio, per l’educazione ambientale nelle scuole e per i grandi eventi che anche quest’anno ci saranno nei tanti comuni del parco. Per quel che riguarda gli investimenti ha proseguito la Viola nella sua relazione saranno messi a terra interventi per oltre 10 milioni di euro derivanti da finanziamenti regionali e ministeriali. Un’altra bella notizia riguarda il Piano del Parco giunto ormai alla fase finale con il cronoprogramma concordato con le Regioni Calabria e Basilicata che dovrebbe portare alla definitiva approvazione entro il mese di maggio. 

Nel corso della discussione sono intervenuti i Sindaci di Acquaformosa, Civita, Fardella, Frascineto, Mormanno e San Lorenzo Bellizzi che hanno espresso il loro voto favorevole ed hanno colto l’occasione per esprimere vicinanza al Presidente Pappaterra che era intervenuto prima dell’inizio dei lavori per l’inaspettato provvedimento di decadenza augurandosi una rapida definizione della vicenda. È intervenuto a distanza anche l’Assessore Regionale all’Ambiente della Basilicata On. Cosimo Latronico che nel ringraziare il Presidente Pappaterra per il lavoro svolto in questi anni e per la proficua collaborazione con la sua Regione ha auspicato un rapido chiarimento ed espresso alla Presidente Viola la massima collaborazione della Regione Basilicata nel solco della grande attenzione che ha sempre avuto per il Parco del Pollino.

I lavori sono stati conclusi dal Presidente della Comunità del Parco Renato Iannibelli il quale ha sottolineato come in questi anni si sia consolidato un rapporto non solo di collaborazione politico istituzionale tra l’Ente Parco ed i Sindaci ma che lo stesso abbia attraversato anche i rapporti umani e di conoscenza personale che connotano oggi il parco in maniera unitaria senza più distinzioni tra versanti regionali. E questo grazie al quotidiano lavoro del Presidente Pappaterra che ha ringraziato per il rapporto di stretta collaborazione realizzatosi in questi anni ed al quale ha augurato una rapida e positiva conclusione della vicenda. Ad ogni modo ha proseguito il Presidente Iannibelli non sarà consentita alcuna incursione esterna al territorio del parco che in ogni caso dovrà continuare ad essere guidato da una figura che sia riconducibile e che viva quotidianamente le problematiche della meravigliosa area protetta che tutti insieme in questi anni abbiamo fatto crescere e conoscere in Italia e nel mondo. Chiudendo i lavori il Presidente Iannibelli ha sottolineato il decisivo ruolo della Comunità del Parco che seppure in un fase delicata della vita dell’Ente ha voluto esprimere il suo positivo parere sul Bilancio 2023 del Parco ed ha assicurato alla Presidente f.f. Viola il suo pieno e leale sostegno in questa fase di transizione.

Sessant’anni spesi al servizio della Chiesa: Castrovillari festeggia padre Vincenzo Mangone

padre vincenzo mangone

 

Sessant’anni di amore per Gesù. “Nozze di diamante” per Padre Vincenzo Mangone, minore conventuale francescano che ha celebrato la sua ricorrenza speciale con una messa officiata dal Vescovo di Cassano Ionio, Monsignor Francesco Savino. Al frate veterano, il Vescovo ha “lasciato in dono” tre parole: pregare, ringraziare e contemplare. Il sacro rito, si è svolto nella chiesa di San Francesco di Paola a Castrovillari, dove Padre Vincenzo esercita il suo Ministero. Accanto a lui, erano presenti i frati: Padre Antonio, Padre Giovanni, frate Alessandro e padre Giorgio Tassone, custode provinciale, giunto per l’occasione da Palmi, nonché, don Eusebio, Don Nunzio Laitano, Don Maurizio Bloise e tutta la comunità parocchiale, raccoltasi in preghiera per l’importante evento. Una messa semplice, introdotta proprio da Padre Giorgio, che ha ringraziato padre Vincenzo a nome di tutti per quello che è stato e che è per la fraternità. A seguire, la celebrazione eucaristica. Semplice, come padre Vincenzo, ma suggestiva. Terminata la messa, la comunità ha rivolto un ulteriore augurio al sacerdote con una piccola festicciola nella Sala Varcasia. Sessant’anni di servizio, quello del conventuale altomontese, caritatevole e amorevole sulle orme di San Francesco d’Assisi; sessant’anni di cristianesimo, dove sicuramente non sono mancate le difficoltà, tutte superate grazie a quell’Amore che tutto può. Chi del resto frequenta la parrocchia di San Francesco di Paola, si è sicuramente imbattuto, almeno una volta, in un discorso con fra’ Vincenzo, d’origini altomontesi ma con un intercalare napoletano, dovuto al tanto tempo trascorso in Campania. Un uomo d’altri tempi, padre Vincenzo, ma al passo con quelli attuali; perennemente aggiornato sulla cronaca, grande lettore, sempre sorridente, eppure defilato al momento giusto; sapiente nel confessionale. Se nel Riconciliare con Dio, sottolinea l’importanza di non sbagliare, lo fa col sorriso e a volte anche con una carezza. Lo sguardo dell’anziano sacerdote, è profondo come l’Amore che lo lega a Dio. Del resto, lo ha detto anche il Vescovo, che padre Vincenzo è un sapiente, paragonandolo a Qoèlet, il saggio che scrutava la realtà presente. Nel salutare chi gli ha voluto rendere grazie per questi anni di servizio, padre Vincenzo ha sottolineato la perseveranza che lo ha tenuto saldo nelle fede, nel servire Cristo e la Chiesa, senza però dar troppa confidenza. Il suo segreto, questo, per camminare saldo in Cristo.

Carnevale: in 30mila salutano la prima sfilata dei gruppi mascherati a Castrovillari

Bagno di folla per la prima uscita dei gruppi mascherati iscritti al concorso della 65ª edizione del Carnevale di Castrovillari. Oltre 30mila persone hanno partecipato alla sfilata che da Corso Calabria è arrivata fin a piazza municipio nel cuore della città del Pollino che per un giorno è diventata la capitale del carnevale calabrese. Sfilata a cui è abbinato un concorso mascherato.

La tradizionale festa mascherata che qui ha origini antichissime, è ritornata in grande spolvero dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia, regalando al pubblico presente musica, allegria, colori, folklore, tradizione, divertimento miscelati nel lungo corteo che ha portato in strada trentadue diversi raggruppamenti. Tredici i gruppi mascherati che hanno arricchito il corteo festoso, nove dei quali iscritti al concorso si contenderanno, a suon di voti, la palma di vincitore della edizione 2023. La classifica, in attesa di essere ufficializzata dagli organizzatori che stanno rivedendo i conteggi della giuria, è la seguente. “Connessi e Imbambolati” 167 – “Las Flores De Frida – Viva la vida” 158 – “Insieme Salviamo il Pianeta” 153 – “Le Phenix” La Rinascita 153 – Dancehippie tutta un altra vita” 138 – Le aquile dell’Albania a Castrovillari 128 – I Pinguini del Madagascar 114 – Pinocchio 110 – Salute……….Disco Pub 108.

L’organizzazione della Pro Loco di Castrovillari, in sinergia con l’amministrazione comunale di Castrovillari, nella mattinata di oggi ha offerto anche lo spazio dedicato ai bambini in maschera con la parata della gioia che ha colorato fin dal mattino le strade del centro cittadino.

Tanti i turisti arrivati da ogni parte della Calabria e dalle regioni limitrofe. Segno evidente che una politica di marketing attorno al Carnevale può rafforzare l’indotto turistico attorno a questo grande attrattore culturale e identitario della città del Pollino.

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Saracena festeggia San Leone: un legame intimo di tradizione e spiritualità

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Torneranno i fucarazz, la fiaccolata, i ritrovi negli slarghi e nelle strade, tra i vutant del centro storico e le case tra i cuzzi. Una devozione intima e singolare, di popolo, che rappresenta la comunità intera di Saracena che dopo gli anni di pandemia e la forma ridotta dello scorso anno torna, domani 19 febbraio, a celebrare il santo patrono San Leone.

Una festa unica nel suo genere, che fonde identità e storia, devozione e spiritualità, musica e folklore, cibo e vino, in un mix ammaliante e travolgente che diventa una festa identitaria ed un forte attrattore culturale e antropologico. Solo la pandemia ha fermato questa esperienza di popolo che oggi ritorna nello stile tradizionale e raccoglie Saracena attorno alla chiesa di San Leone vescovo e la dissemina poi nei vari punti della città dove il popolo fa festa insieme ai tanti turisti, curiosi e appassionati di identità popolare che arrivano da ogni dove per immergersi nel fascino della festa di San Leone.

«Saracena ritorna a fare festa come si conviene per il santo patrono San Leone. Inutile dire quanto ci siamo mancata questa esperienza collettiva che per noi è un pezzo identitario straordinario del nostro essere saracenari. Tornare a celebrarla nella misura in cui siamo abituati da sempre è un motivo doppio di gioia. San Leone ha con il popolo di Saracena – ha commentato il sindaco, Renzo Russo – un legame indissolubile che nei secoli si è consolidato tra fede e ritualità che bisogna venire a vivere in prima persona – ha aggiunto invitando tutti a partecipare – per coglierne la vera e intima essenza».

«La festa di San Leone – ha concluso il sindaco, Renzo Russo – è parte del nostro patrimonio culturale e tradizionale, è testimonianza vera del legame profondo di un popolo con la sua storia e la sua intimità più verace e profonda che diventa patrimonio condiviso».

Il carnevale è festa di popolo: successo per la Sirinata da Savuzizza

sirinata savuzzizza boccale

 

La vanedd’a chiazza (scelta come nuova location) è stata inondata da una marea di persone festose e mascherate in occasione della tradizionale Sirinata d’a Savuzizza. Ragazzi e adulti hanno lasciato i loro abiti quotidiani per assumere quelli di Biancaneve e i 7 nani (tra cui sbronzolo e sbroccolo), pinguini, pagliacci, un folto gruppo di Mercoledì Addams e persino l’emulazione di Chiara Ferragni sul palco di Sanremo, con la stola che piuttosto che invitare le donne a sentirsi “libere”, consigliava a rimanere “sobrie”.

La serata di festa che ha dato avvio ai festeggiamenti del Carnevale di Castrovillari edizione numero 65, dopo il corteo e l’incoronazione di Re Carnevale, è stata accompagnata dal vino delle cantine Ferrocinto, servito nelle tazze in ceramiche con il logo della manifestazione che esalta i piatti della cucina tipica castrovillarese del periodo dell’uccisione del maiale.

Tra gli stand in legno e i “catui” delle case messe a disposizione dagli abitanti del quartiere l’organizzazione della Pro Loco ha proposto una varietà di pietanze tradizionali: maccheroni con il sugo di cinghiale, vecchiaredde, salsicce arrostite, lupini, prosciutto affettato al coltello e l’immancabile salsiccia stagionata.

Al ritmo delle tarantelle i vari gruppi iscritti al concorso delle serenate tradizionali hanno animato il quartiere per tutta la notte, improvvisando anche una distoceta a cielo aperto. Un successo di pubblico e partecipazione che è stato un ottimo anticipo di festa in attesa delle sfilata di Domenica.

Raccolta occhiali usati: anche i Lions aderiscono alla giornata nazionale

Lions raccolta occhiali usati cvAnche il Lions Club di Castrovillari partecipa alla raccolta occhiali usati in occasione Giornata Nazionale che si tiene domani 18 e domenica 19 febbraio. I Lions di tutta Italia si adopereranno per raccogliere occhiali non  più utilizzati ma ancora in buone condizioni. Gli occhiali recuperati saranno inviati in un centro specializzato per essere ricondizionati, classificati in base alla gradazione e fatti pervenire gratuitamente attraverso volontari nei paesi in via di sviluppo o nei territori interessati da calamità naturali. Non poteva mancare l’apporto del Club di Castrovillari. Chiunque vorrà aderire a questa iniziativa potrà farlo recandosi a Piazza Municipio domani 18 febbraio dalle 10:00 alle 12:00 dove troverà soci del club di Castrovillari che si attiveranno per raccoglierli.

Castrovillari, inaugurate le quattro sale operatorie già attive: Occhiuto ringrazia gli operatori sanitari

ospedale inaugurazione blocco operatorio

 

«Non sono abituato a tagliare nastri senza che tutto sia già in funzionante, preferisco fare e non annunciare» ha dichiarato subito il presidente Roberto Occhiuto, giunto stamane nello Spoke di Castrovillari per ufficializzare il taglio del nastro del nuovo blocco operatorio. Costato 6 milioni di euro e già più volte inaugurato nel passato da passerelle politiche, senza mai entrare in funzione, ora è operativo dal primo febbraio, in concomitanza con la disfuzione operativa dell’altra sala operatoria che interessa la ginecologia.

Ma è stato lo stesso Occhiuto a cedere la forbice del taglio del nastro ad Orietta Verbicaro, la caposala del blocco operatorio, in rappresentanza dei tanti operatori che anche nei periodi più difficili per la sanità mandano avanti con quotidiano impegno il lavoro dell’ospedale, tanto sul Pollino quanto nel resto della Calabria.

Le sue forbici in mano e il sorriso con gli occhi emozionati è la vittoria più bella di chi per quindici anni, insieme ai malati, ha atteso che questa promessa diventasse realtà. Dopo il completamento dei lavori per la realizzazione e messa in esercizio delle quattro nuove sale operatorie (una è ibrida attrezzata per i grandi interventi come cardiochirurgia e chirurgia robotica e gli operatori sono dotati di sistemi tecnologici avanzati) previste nel progetto datato 2007, questa mattina, il governatore della Calabria Roberto Occhiuto è venuto a Castrovillari accompagnato dal commissario Asp di Cosenza, Antonello Graziano, l’assessore regionale Gianluca Gallo, i consiglieri regionali Pasqualina Straface e Ferdinando Laghi, i sindaci di Castrovillari, Domenico Lo Polito e di Mormanno, Paolo Pappaterra.

Quello di oggi – ha affermato Occhiuto – è «un grande traguardo raggiunto dopo 15 anni, grazie al lavoro e all’impegno profuso quotidianamente dal commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano e dagli operatori che lavorano nel nosocomio».

«Inauguriamo le sale operatorie e ora funzionano, perché in passato sono state inaugurate anche quando non funzionavano. Ho detto che è un risultato importante, ma ho coscienza del fatto che anche a fronte di piccoli risultati come questo, ci sono tante altre cose che ancora meritano impegno e determinazione per risolvere tanti altri problemi e per restituire ai calabresi un sistema sanitario efficiente», dice Occhiuto. Che aggiunge: «Quello che abbiamo raccolto è un sistema sanitario in macerie, passo dopo passo stiamo cercando di ricostruirlo grazie agli operatori sanitari, ai dirigenti tecnici e sanitari dell’ospedale e dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza che hanno lavorato in questo ospedale, lo hanno tenuto aperto e vivo anche quando era davvero difficile farlo. Siamo impegnati a dare loro la possibilità di lavorare più serenamente».

occhiuto sale

Certo nessuno nasconde il fatto che ora la vera sfida, per un sistema funzionante e rispondente ai bisogni del territorio, sarà l’implementazione degli organici. Sfida ardua che conosce bene anche Occhiuto in qualità di commissario della sanità calabrese. «La sanità non la può riformare solo il presidente o il commissario – sostiene Occhiuto – Ha bisogno di una squadra che lo faccia insieme a lui». Ed è presumibile che i medici cubani, prima tanti criticati ora richiesti da tutti, possano essere operativi anche sul Pollino per sopperire ai bisogni di personale evocati da tutti. «C’è la possibilità – ha aggiunto Occhiuto – di prendere altri medici e ascolteremo le richieste dei commissari straordinari. Stiamo verificando anche la possibilità di prendere medici dall’Albania», aggiunge.

Anche il commissario Asp Antonello Graziano ha risposto alle domande dei giornalisti rispetto ad alcuni servizi mancanti nello Spoke di Castrovillari e richiesti a gran voce anche dal territorio e dalle associazioni. «Qui porteranno altri servizi, ma lo faremo quando avremo il personale, soprattutto il personale medico che che manca. C’è una nuova impostazione, un nuovo modo di procedere e i servizi partiranno quando saremo in grado di poterli mantenere». dice il commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano.

In autostrada con 10 chili di cocaina in auto: arrestato un venticinquenne

gdf castrovillari cocaina A2

 

I finanzieri della Compagnia di Castrovillari, nell’ambito di una attività di controllo economico del territorio, hanno fermato una autovettura presso l’area di sosta Salso est, sull’autostrada A2 Salerno/ Reggio Calabria, scoprendo che la stessa conteneva 10 chili di cocaina occultati un doppio fondo ricavato nell’abitacolo.

I finanzieri appartenenti al comando provinciale di Cosenza, hanno intercettato la vettura guidata dal venticinquenne, che alla vista dei milutari ha provato invano di occultarsi dietro un furgone in marcia davanti a lui. Poi nel corso dei controlli di rito il conducente del mezzo ha mostrato evidenti segnali di nervosismo ed enorme difficoltà a spiegare la destinazione e le motivazioni del viaggio.

Per tale ragione, i Finanzieri hanno deciso di procedere all’esecuzione di una perquisizione personale e del mezzo, anche con l’ausilio di una unità cinofila, a seguito della quale sono stati rinvenuti, occultati all’interno di un doppiofondo ricavato nell’abitacolo del veicolo, 10 panetti avvolti da nastro adesivo trasparente, sottovuoto, contenenti della sostanza polverosa bianca che dal controllo effettuato, mediante drop-test speditivo, è risultata essere sostanza stupefacente del tipo cocaina.

L’ingente quantitativo di stupefacente, nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato più di un milione di euro.
Il conducente del veicolo è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e, su disposizione del PM di turno della Procura di Castrovillari, associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.

La persona sottoposta alle indagini avrà la possibilità di fornire la propria ricostruzione dei fatti nel seguito del procedimento che, allo stato, è nella fase delle indagini preliminari. L’operazione di servizio appena conclusa si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo del territorio, assicurato dalla Guardia di Finanza, teso a contrastare ogni forma di traffici illeciti e garantire sicurezza ai cittadini.

Saracena, nasce la ciclovia di Novacco e dell’Orsomarso: duecento chilometri di tracciati per le due ruote

ciclovia novacco orsomarso

 

La montagna come attrattore turistico, volano di uno sviluppo sostenibile che coniuga economia e valorizzazione dell’ambiente, senza intaccare l’ecosistema di biodiversità che fa di Novacco e Masistro una zona strategica per le attività outdoor. L’amministrazione comunale di Saracena, guidata dal sindaco Renzo Russo, ha affidato i servizi tecnici per il rilievo e la mappatura della rete di percorsi ciclabili che comporranno la Ciclovia di Novacco e dell’Orsomarso.

Una vera infrastruttura digitale che farà dell’area di Masisto (dove già insiste il Masistro Park – Al di là dei faggi) e del piano di Novacco l’area strategica di elezione per la promozione del cicloturismo sull’intero territorio del Pollino, in forte sinergia con la Ciclovia Parchi Calabria e della Ciclovia Castrovillari-Morano-Campotenese.

Oltre 200km di percorsi adatti alle due ruote immersi in scenari meravigliosi che ora tecnici qualificati e specializzati mapperanno e renderanno fruibili ad un pubblico variegato: da coloro che sono alle prime armi e vogliono utilizzare la mountain bike per fare una passeggiata rilassante fino ad arrivare ai bikers esperti alla ricerca di esperienze forti.

«I tracciati – spiega il sindaco Renzo Russo – saranno messi a disposizione su una piattaforma tecnologica e con la loro consultazione sarà possibile ricevere informazioni non solo di carattere tecnico ma anche naturalistico, con la segnalazione dei punti di interesse, dei punti panoramici e di tutte quelle informazioni utili alla valorizzazione di un territorio. Un risultato che ci rende orgogliosi e che ci permette di raggiungere un altro obiettivo fondamentale che ci eravamo prefissi nel programma elettorale, poiché si tratta di un elemento strategico per lo sviluppo economico della nostra comunità e dell’intero Pollino, con la possibilità di creare un indotto intorno ad essa che non ha eguali».

L’area montana compresa tra Novacco e Masistro diventa così un’area strategica per lo sviluppo possibile legato alla fruizione delle risorse naturali comunali. Nelle ultime settimane sono stati anche affidati i lavori di completamento dei rifugi di Novacco che «speriamo – aggiunge il primo cittadino di Saracena – possano essere di nuovo funzionanti ed operanti nella prossima stagione estiva». Nei prossimi mesi, inoltre, nuovi lavori interesseranno le strutture di Masistro. Tutti passaggi fondamentali per consolidare l’asset del turismo e lo sviluppo dell’area montana.

Re Carnevale prende le chiavi della città: la festa mascherata ha inizio a Castrovillari

carnevale consegna chiavi mormanno 2023

 

Si è svolta, come da tradizione, la consegna delle chiavi di Castrovillari al Re Carnevale, il quale rimarrà il protagonista indiscusso della città fino al martedì grasso. Il rito è stato però preceduto dalla sfilata, in cui erano presenti la madrina Caterina Gaetani e il gruppo folkloristico di Mormanno Miromagnum, che è partita da Canal Greco ed è giunta fino al palco situato in piazza Municipio.

Qui è stata rappresentata la diatriba tra il sovrano carnascialesco e la Quaresima, la quale è stata derisa dall’altro personaggio e ha lasciato la scena annunciando il suo ritorno al termine dei festeggiamenti, con la frase “Tutto finisce, ricordatelo!”.

Dopo le coreografie presentate dalla Pro Loco, i personaggi sono saliti sul parco e hanno invitato i cittadini a partecipare alla “Serenata d’a Savuzizza” che si sta svolgendo nella Vanedd’a chiazza ed andrà avanti per tutta la notte. Poi il suggestivo momento della consegna delle chiavi affidate a Re Carnevale nel doppio passaggio tra le mani del sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra, e quelle dell’assessore Ernesto Bello. Il sindaco di Mormanno ha dichiarato di essere onorato di aver compiuto questo gesto simbolico e l’assessore Bello ha augurato ai presenti di trascorrere con entusiasmo la gioiosa ricorrenza. Il corteo ha poi continuato la sfilata per arrivare al luogo dei festeggiamenti serali.

re carnevale 2023

Cassano Jonio: scoperti a rubare arance da un fondo comunale

cassano polizia locale arance furto

 

Stamattina, persone in corso di identificazione, sono state scoperte mentre asportavano quintali di arance con un camioncino da un terreno di proprietà comunale. Lo stesso è situato in località Bruscata Piccola ed è stato oggetto, da parte del Comune di Cassano, di un avviso ad evidenza pubblica per la manutenzione, la cura e la vendita dei prodotti agricoli che l’agrumeto è in grado di produrre ma, al momento, non risulta ancora affidato e, pertanto, le arance sono rimaste non raccolte e nelle disponibilità dell’Ente. Qualcuno, quindi, stamane alla luce del sole con tanto di camioncino, secchi e cassette, ha pensato bene di intrufolarsi nel fondo e farne man bassa. Da quanto emerso, la frutta poi sarebbe state rivenduta illegalmente portando guadagni ai malfattori. Ma le cose sono andate diversamente: una pattuglia della Polizia Locale – guidata dalla comandante Anna Maria Aiello – nel corso di un quotidiano e continuo servizio di perlustrazione e controllo del territorio e dei beni comunali da lei disposto, ha notato l’anomalia ed è subito intervenuta bloccando l’azione illegale. Se non fosse intervenuta in tempo, avrebbero asportato tutte le arance presenti nel fondo. Sul posto poi si sono recati anche, a supporto dei vigili, i Carabinieri della Compagnia di Cassano guidati dal Capitano Michele Ornelli. «Voglio subito sgombrare il campo da ogni dubbio – ha esordito il sindaco Gianni Papasso – sulla tutela del patrimonio pubblico io e la mia amministrazione non facciamo sconti a nessuno. Per questo motivo, terminata l’identificazione, accertato il preliminare svolgimento dei fatti, per tramite dell’ufficio Patrimonio abbiamo provveduto a sporgere denuncia contro i soggetti pescati a raccogliere agrumi illegalmente nel fondo di proprietà del Comune. Ora l’autorità giudiziaria provvederà a fare il suo corso e, al momento opportuno, ci costituiremo parte civile. Abbiamo un patrimonio pubblico da tutelare e non ci tiriamo indietro. Infine – ha concluso il sindaco Papasso – annuncio alla collettività che ci sono stati riconsegnati tutti i quintali di arance asportate illegalmente e queste verranno redistribuite alla collettività conferendone parte al banco solidale alimentare gestito da noi, parte a Casa Serena e parte a tutti gli istituti che provvederanno a loro volta a consegnarle a cittadini e bisognosi».