“E’ una emozione indescrivibile”. Così Tarcisio Molinaro, percussionista e maestro del conservatorio di Cosenza racconta il suo terzo anno sul palco più famoso d’Italia da primo percussionista – timpanista dell’orchestra del Festival della canzone Italiana. Sanremo è per tanti musicisti un traguardo irraggiungibile, un sogno nel cassetto. “Stare sul palcoscenico più importante d’Italia non ha prezzo e credo sia una aspirazione che ogni musicista vorrebbe vivere almeno una volta nella sua vita” scrive oggi Tarcisio (recentemente si è esibito anche al teatro Sybaris di Castrovillari) sulla sua pagina social. Una pagina che questa volta ha visto raccontare una nuova esperienza del musicista di Marano Principato. “Ieri ho avuto la possibilità di stare su un palcoscenico di un Sanremo, diverso,..ma allo stesso tempo intenso e vero come il palco dell Ariston! Per un attimo sono stato circondato dall’attenzione e dall’emozione di un pubblico, ma fatto da ragazzi, studenti della Scuola Media I.C. Ponente”. Nelle aule di questa scuola, Tarcisio Molinaro, invitato dal collega Salvo Farrugio docente della scuola sanremese, ha potuto raccontare ai giovanissimi la sua storia fatta di sacrifici, di studio e di un sogno che oggi si è avverato, essere a Sanremo. Un pubblico attento, curioso e spontaneo ha ascoltato la storia del musicista cosentino dove il tema è stato solo uno: “Crederci sempre, arrendersi mai, perché anche se è dura la salita, se insisti e resisti, vinci e conquisti perché alla fine uno su mille c’è la fa”. Tarcisio Molinaro c’è riuscito. Buona musica maestro.