Non ordinò indagini abusive contro il procuratore della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il suo aggiunto, Vincenzo Luberto, e non rivelò alcun segreto istruttorio all’imprenditore romano Nicola Inforzato in merito al procedimento “Tela del ragno” al quale stava lavorando. Sono i passaggi sostanziali della sezione disciplinare del consiglio superiore della magistratura che ha formulato una doppia assoluzione nei confronti dell’ex procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla.
Nel processo svoltosi a Palazzo dei Marescialli il magistrato cosentino doveva rispondere anche delle presunte pressioni fatte su alcuni sottoposti quando guidava la procura di Castrovillari in merito ad alcune indagini sulla famiglia Greco di Cariati. Imputazione sulla quale ha ricevuto una censura limitatamente alle interlocuzione con Luca Primicerio, magistrato di Castrovillari, per i dati relativi alla sua difesa personale contenuti nel procedimento a carico dei Greco.