E’ stato inaugurato presso il centro servizi della Cgil di Piazza Municipio lo Sportello Sociale, frutto dell’azione dello Spi che da lunedì offrirà ai cittadini un «nuovo servizio di orientamento» per la vita di tanti cittadini.
E’ il segretario nazionale dello Spi Cgil, Stefano Landini, a sintetizzare nel suo intervento la vera matrice di questo nuovo servizio: «lo sporcarsi le mani tutti i giorni dello Spi con la vita delle persone».
Come ha spiegato bene il numero uno nazionale del sindacato dei pensionati «spesso le persone non conoscono i diritti che hanno. Nello sportello sociale i cittadini vengono a conoscenza dei diritti che hanno e di come rendere fruibile questo diritto, attraverso il fatto che ci sono banche dati, collegamenti che rendono possibile che se una persona ha un problema questo venga risolto. Ed è una cosa significativa ed importante perchè spesso non si hanno punti di riferimenti difronte ad una difficoltà per capire come lo stato sociale può aiutare questa persona».
Uno strumento per «avvicinarsi ancor di più alla vita ai bisogni della gente» ha sottolineato il segretario generale confederale, Giuseppe Guido. Il nuovo sportello servirà a «facilitare l’approccio dei cittadini a servizi previdenziali, diritti di cittadinanza, problematiche che oggi assillano le persone – ha spiegato Franco Spingola, segretario comprensoriale dello Spi Cgil – Negli anni – ha aggiunto il sindacalista – abbiamo notato che la gente è disorentata».
Quindi questo servizio sarà il modello, da estendere anche presso altra Camere del Lavoro del comprensorio Pollino – Sibaritide – Tirreno, per «metterci al fianco degli anziani, dei bisognosi in un momento molto particolare del Paese dove – ha aggiunto Giuseppe Guido – c’è necessità per tanti e per troppi di avere una mano d’aiuto. Accedere alle informazioni istituzionali tramite lo Spid per tante persone è un problema e lo sportello sociale è la risposta e l’aiuto che alle persone serve. Prenotare una visita medica, informarsi su una legge regionale, oltre ai servizi fiscali, previdenziali di consulenza su diritti collettivi ed individuali».
L’occasione della inuagurazione dello Sportello è servita allo Spi per evidenziare la propria funzione sociale sul territorio. Proprio il segretario nazionale dello Spi, Landini, ha sottolineato come nel momento di crisi che ve il Paese intanto dal primo gennaio «portiamo a casa un risultato parziale che è la rivalutazione delle pensioni ce è una cosa per niente scontata». Ma ora si chiede al Governo di fare una rivalutazione totale sulle pensioni partendo da un «ragionamento sui salari. Perchè siamo uno strano paese in cui si può lavorare ed essere poveri. Perchè a un salario povero corrisponde un salario povero».
«Nel mezzogiorno d’Italia – inoltre – la densità di pensione povere è elevata e noi crediamo che un Paese civile lo si misuri dal grado di considerazione in cui vengono tenuti gli anziani ed è per questo che bisogna fare interventi concreti a favore delle fasce meno abbienti della popolazione».