Due persone sono state denunciate in stato di libertà dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari per la violazione dell’art. 6 della Legge 13/12/1989 n. 401 lettera B (divieto di accesso alle manifestazioni sportive). Uno dei due è stato deferito anche per il reato di minaccia e ingiurie, aggravati dal fatto di essere stati commessi per finalità di discriminazione razziale, cosi come previsto dall’art. 3 della Legge 205/1993.
E’ uno dei risultati connessi all’attività di controllo del territorio e contrasto alle attività criminali poste in essere nel corso della settimana dalla Questura di Cosenza che, impiegando 275 equipaggi, compresi quelli della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e Unità cinofile della Polizia di Stato, 24 ore su 24, ha presidiato le aree di competenza.
Nel corso degli ultimi sette giorni sono stati effettuati ben 134 posti di controllo, nel corso dei quali sono state identificate oltre 1750 persone e controllati oltre 970 veicoli. Sono stati inoltre controllati 14 cittadini extracomunitari al fine di verificarne i titoli di soggiorno e la regolare posizione sul territorio nazionale.
Dai citati controlli sono conseguite 325 infrazioni al Codice della Strada, con 15 autovetture sottoposte a sequestro amministrativo e due patenti ritirate (patente scaduta e guida di veicolo di potenza superiore a quella consentita poiché neopatentato).
Si sono inoltre concluse positivamente altre attività investigative di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’arresto di tre soggetti da parte della Squadra Mobile e della Squadra Volante. Un’altra persona è stata tratta in arresto dal personale del Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano, responsabile del reato di minaccia ed estorsione.
Sono state deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 6 persone per vari reati ed in particolare per la violazione della normativa concernente gli stupefacenti.
Nell’ambito delle attività di indagine finalizzate alla individuazione di persone che, per la loro condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivano abitualmente con proventi di attività delittuose e che siano dediti alla commissione di reati che mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica, gli specialisti della Divisione Anticrimine hanno individuato alcuni soggetti nei cui confronti sono state emesse delle misure di prevenzione personali tipiche.
In tale ottica il Questore, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha adottato 9 provvedimenti di Avviso orale che si aggiungono ai 167 precedentemente avvisati dall’inizio dell’anno in corso e firmato 2 proposte della Sorveglianza Speciale che si sommano alle 10 già inviate dall’inizio dell’anno al Tribunale delle Misure di Prevenzione di Catanzaro. Il predetto Tribunale, condividendone gli elementi contenuti nelle proposte del Questore, ha emesso dall’inizio dell’anno 8 decreti applicativi della Misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di altrettanti individui che dovranno attenersi rigidamente alle prescrizioni contemplate. In caso di violazione è previsto l’arresto da tre mesi ad un anno ovvero, per determinate situazioni, da uno a 5 anni.